Nel bel mezzo delle vacanze, 95 posti di lavoro spariscono dalla scuola ragusana in assoluto silenzio , mettendo solo in evidenza la stabilizzazione dei colleghi L’esodo senza ritorno di ferragosto, che non ha nulla a che vedere con la villeggiatura, riguarda per l’esattezza 95 (tra assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici). Le nuove immissioni strappate al Governo con le nostre mobilitazioni sono una specie di contropartita per i tagli forsennati che sono stati fatti: ci hanno massacrato e ora ci danno il contentino.                  
 E non è chiaro cosa succederà il prossimo anno il Comitato Spontaneo Precari della Scuola Pubblica “ Ispica “ invita le organizzazioni Sindacali e la Deputazione Iblea a non Abbassare la guardia affinche’ venga garantito il lavoro a tutti i lavoratori che da anni aspettano la tanto annunciata Stabilizzazione che invece quest’ anno ironia della sorte rischiano di rimanere senza Lavoro , la Provincia di Ragusa paghera’ a caro prezzo mettendo in serio pericolo migliaia di famiglie che dal 1 Settembre vedranno sfumare la possibilità di avere uno stipendio .
Il Comitato Spontaneo Precari della Scuola Pubblica “ISPICA “ invita tutte le Forze Politiche e sindacali a sostenere la lotta dei lavoratori della scuola che, con l’inizio del Nuovo anno scolastico , rischiano di rimanere senza lavoro e senza stipendio , ribadiamo con assoluta Fermezza che la lotta per la salvaguardia del lavoro non ha Colori . Invitiamo i precari ad autorganizzarsi dal basso per :
La fine della precarieta’ , con le assunzioni su tutti i posti disponibili , non solo quelli di organico di diritto , ma anche quelli che si ostinano a mantenere in organico di fatto annuale .
La parita’ di trattamento tra personale a tempo determinato ed indeterminato come già i tribunali del lavoro di tutta Italia stanno sancendo, emettendo sentenze favorevoli ai precari che sono ricorsi per il diritto a percepire gli scatti di anzianita’ anche nel periodo pre-ruolo .
   (da http://www.ilgiornaledipozzallo.net/di Pietro Aprile)

redazione@aetnanet.org