Dopo un weekend di
pausa o di studio, a seconda dei casi, gli studenti impegnati
nell'esame di maturita' torneranno sui banchi per la terza prova, il
temuto ''quizzone''. Il portale Studenti.it ricorda in cosa consiste.
Introdotta nel 1998, la terza prova dell'esame di maturita' e' un test
multidisciplinare che tratta in modo sintetico i diversi argomenti
studiati durante l'ultimo anno di scuola. I quesiti proposti possono
essere a risposta singola, multipla o consistere nella soluzione di
problemi, di casi pratici o professionali o, ancora, nello sviluppo di
progetti.
Ogni scuola ha la possibilita' di scegliere la tipologia di svolgimento
della prova. La terza prova viene strutturata dalla commissione
d'esame: quindi non contribuiscono alla sua elaborazione soltanto i
professori interni, ma anche i commissari esterni. Oggetto della terza
prova sara' anche la lingua straniera e, se sono piu' di una quelle
studiate, verra' trattata quella che non si e' usata nella seconda
prova. Non devono inoltre considerarsi escluse da questo terzo
''round'' le materie gia' affrontate nella seconda prova.
E gli sperimentali? Le modalita' di predisposizione e di svolgimento
della terza prova scritta negli indirizzi sperimentali sono identiche a
quelle previste per i corsi di ordinamento. Per quanto riguarda il
contenuto di questa prova, l'accertamento verte su materie e argomenti
svolti nell'ultimo anno, che possono non coincidere con quelli
dell'analogo indirizzo di ordinamento.
In merito al tempo di svolgimento, sara' la commissione a definire
anche questo, fattore che cambia in funzione della complessita' della
prova stessa. Anche la correzione e' collegiale. (ASCA)
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