Dal prossimo anno la
maturità potrebbe avere una nuova prova: un test a risposta multipla di
tipo anglosassone simile a quello dell'Invalsi che viene proposto per
l'esame di terza media. Il tutto per avere "un sistema di valutazione
omogeneo per tutto il Paese". Lo ha ribadito il ministro
dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, commentando l'esito delle prime
due prove della maturità al Tg1.
"Tutto si è svolto regolarmente - ha detto il ministro - le
tracce sono rimaste riservate fino all'ultimo", cosa "non scontata"
nell'era della tecnologia. Per questo il ministro ha ringraziato di
nuovo i docenti e il personale della scuola che hanno lavorato per
l'esame.
Riguardo le prime indicazione circa un aumento dei non ammessi, Gelmini
ha affermato che "non è mai bello quando un ragazzo viene bocciato", ma
ha ricordato anche la linea di rigore applicata in questi ultimi anni:
"una scuola che aiuta tutti non aiuta a crescere".
(da http://www.iltempo.it)
redazione@aetnanet.org