«Contiamo in
sei-sette anni di poter assorbire tutto il precariato nella scuola», ha
detto questa mattina a Palazzo Chigi dal ministro dell'Istruzione,
Maria Stella Gelmini, presentando il progetto Scuola digitale condotto
insieme al ministrper la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
«Abbiamo siglato - ricorda la Gelmini - molti accordi con le Regioni e
utilizzato tute le risorse che avevamo a disposizione».
Il ministro dell'Istruzione ammette il numero «esorbitante» di precari
accumulato in passato in maniera «superficiale», che fa tuttora
registrare circa 110 mila supplenti e circa 200 mila docenti non
abilitati, a fronte dell'immissione in ruolo, per quest'anno, di 30
mila docenti. La Gelmini conferma inoltre
l'intenzione, nonostante le accuse di «populismo», di programmare
l'accesso alla scuola, orientando gli studenti verso percorsi formativi
scientifici con maggiori prospettive professionali. L'obiettivo,
conclude, è quello di non «vendere speranze» che si trasformino poi in
«cocenti delusioni». (da IlMessaggero)
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