Vuoi essere maschio
o femmina? Che sesso preferisci? Domande strane. Eppure potranno
essere rivolte ai bambini e alle bambine britanniche incerte sulla loro
identità sessuale. In Gran Bretagna una clinica del servizio sanitario
nazionale è infatti stata autorizzata a somministrare iniezioni mensili
a bambini di 12 anni per bloccare la pubertà. Fermare la crescita della
barba, il cambiamento di voce, lo sviluppo degli organi sessuali dunque
si può e ancora prima che questo avvenga. Dai 12 anni d'età una puntura
potrà fermare il tempo delle mele.
COME FUNZIONA LA CURA -A ricevere la cura saranno ragazzini confusi
sulla loro identità sessuale in modo che possano fare una scelta
oculata prima che nel loro organismo compaiano tratti spiccatamente
maschili o femminili. La decisione del National Research Ethics Service
di dare luce verde alla terapia presso l'unico centro del Regno
specializzato nella cura dei "disordini di identità di genere" è stata
presa nei giorni scorsi. La clinica presso cui verrà applicata è il
Tavistock and Portman NHS Trust di London, l'unica che accetta i casi
di ragazzi nati con organi sessuali di un sesso ma che si identificano
con l'altro.
Il "disco verde" alle iniezioni, legali in altri paesi, ad esempio gli
Stati Uniti, ha provocato polemiche: a favore chi sostiene che il
blocco dell'età adulta aiuterà a prevenire la montagna di problemi
psicologici che deve affrontare un maschietto che si
"sente" femmina quando ad esempio comincia a cambiare voce;
contrari invece quanti pensano che la terapia impedisce ad adolescenti
e preadolescenti di superare il senso di confusione senza doversi
sottoporre a cure chimiche.
I sostenitori della terapia affermano che questa "finestra" che mette
in pausa la natura dal fare il proprio corso, "impedisce una grande
angoscia mentale e fisica causata dalla maturazione degli organi
sessuali, crescita della barba e i cambiamenti di voce". Ovviamente,
rassicurano i medici, una volta interrotte le iniezioni tutto ritorna a
"maturare". Anche se si tratta di una cura per una condizione
patologica, la cura "blocca ormoni" ha suscitato polemiche in giro per
il mondo, non solo per l'opportunità che un bambino possa decidere
sulla sua sessualità futura (quando magari ha difficoltà anche nel
decidere il suo percorso scolastico), ma anche per i risvolti etici che
bloccare "lo sviluppo" certamente comporta. (da
http://affaritaliani.libero.it/)
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