Abbiamo avuto
conferma che la Direttiva n. 103 del 30 dicembre 2010, relativa alle
nuove procedure per definire “i contratti per l’acquisto di servizi di
pulizia ed altre attività ausiliarie nelle istituzioni scolastiche “,
non ha ottenuto il visto della Corte dei Conti. Il dispositivo è stato
restituito al MIUR con la richiesta di ulteriori chiarimenti e
interventi correttivi.
Come avevamo denunciato ripetutamente le nostre istituzioni scolastiche
non hanno bisogno di interventi d’urgenza pasticciati (per altro già
rivisti e “interpretati” dal ministero stesso) che servono solo per
fare cassa e per eludere il confronto con le Organizzazioni sindacali.
Così si complica una situazione già difficile e si mettono in
difficoltà le scuole che senza certezze normative ed adeguate risorse
economiche e professionali non possono garantire la normale ’attività
di servizio .
Si programma la diminuzione delle prestazioni producendo il
licenziamento dei lavoratori delle ditte d'appalto e l'inevitabile
aumento dei carichi di lavoro del personale collaboratore scolastico,
già falcidiato dai tagli e sul quale pende la terza tranche di
riduzione dei posti anche per l'a.s.
2011/2012.
Nelle nostre scuole di ogni ordine e grado le pulizie dei locali, la
salvaguardia delle condizioni igieniche, l'assistenza agli alunni, il
controllo degli edifici e la sorveglianza degli ingressi sono elementi
indispensabili per garantire un servizio scolastico di qualità.
In questa già difficile situazione il MIUR prevede con la Direttiva n.
103, di affidare l'onere della gestione delle procedure delle gare
d'appalto direttamente alle singole scuole scaricando su quest’ultime
ulteriori competenze e maggiori responsabilità.
Di fronte a queste scelte unilaterali dei ministri Gelmini e
Tremonti, che stanno mettendo in ginocchio le scuole e che abbassano il
livello di qualità del sistema scolastico, chiediamo:
il ritiro della Direttiva n. 103;
il ritiro del piano dei tagli degli organici degli appalti e del
personale scolastico.
Abbiamo pertanto chiesto l’apertura urgente di un tavolo di confronto
con il Capo di Gabinetto del Ministro per ripristinare le risorse
sottratte alla scuola dell'autonomia per garantire la qualità dei
servizi, la sicurezza degli alunni e per difendere l'occupazione di
tutti i lavoratori.
(da Flc-Cgil)
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