Il Capogruppo
in Regione Liguria della Lega Nord Edoardo Rixi ha organizzato un
incontro pubblico per discutere ed evidenziare il problema del
precariato nella scuola pubblica.
Si cercherà di fare il punto su un tema essenziale per la nostra
società, cioè l’istruzione. Il Capogruppo del Carroccio ha dichiarato
“Oggi è evidente che il precariato nel corpo docenti rappresenta un
problema di non poco conto, l’istruzione è un campo in cui la società
non può permettersi di sbagliare, perché da essa dipendono la
preparazione delle nostre prossime generazioni, la capacità di creare
lavoro sul territorio e, di conseguenza, il nostro stesso
futuro”.
Presente anche il Senatore leghista Mario Pittoni, Capogruppo della Lega Nord
in Commissione Istruzione del Senato, che ha spiegato la grave
situazione dell’istruzione pubblica. Secondo il Senatore “Nel 2007
l’allora ministro Fioroni del PD chiuse le liste in vista del
reclutamento insegnanti in vista della riforma del meccanismo di
reclutamento. Migliaia di docenti, dei quali molti provenienti dal Sud,
in quell’anno fecero importanti e radicali scelte di vita,
trasferendosi al Nord. Queste stesse persone si sono ormai inserite nel
nostro tessuto sociale, si sono sposate, hanno acceso mutui e fatto
debiti, ed ora sono estremamente preoccupate perché dopo la sentenza
della Corte Costituzionale che ha cancellato un articolo della legge
salva precari e dopo lo stop del Capo dello Stato ad un nostro
emendamento inserito nel decreto Milleproroghe, rischiano a decine di
migliaia di ritrovarsi senza lavoro alla fine di quest’anno scolastico.
A Roma stiamo lavorando ad un
provvedimento che congeli la situazione attuale in attesa di riuscire a
varare la riforma del reclutamento che dovrebbe risolvere alla radice
il problema di una più corretta selezione del corpo insegnante.
Allo stato attuale,” continua il Senatore del Carroccio “senza
interventi migliaia di insegnanti del Centro-Nord si ritroveranno sulla
strada, in quanto i punteggi abnormi accumulati in alcune zone del
Paese causeranno lo scavalcamento di molti iscritti nelle liste dei
precari dei nostri territori. La cosa grave è la poca chiarezza ed
integrità di super punteggi, in quanto almeno 5 voci su 8 che
concorrono a formare la graduatoria si prestano a giochi scorretti e ad
un vero e proprio mercato dei punti. Emendamenti al Milleproroghe nel
senso del congelamento erano stati presentati in un primo momento anche
dai Capigruppo in Commissione Istruzione del Senato del Pd e del Fli,
salvo poi essere smentiti da alcuni colleghi della Camera che hanno
parlato di incostituzionalità. Ovviamente non è così” chiarisce Pittoni
“nel nostro provvedimento stava scritto a chiare lettere che sono fatti
salvi gli adempimenti conseguenti alla declaratoria di illegittimità
costituzionale dell’art. 1 comma 4 del decreto legge 25 settembre 2009
n. 167. È da inizio legislatura” conclude il Senatore leghista “che il Carroccio sta lavorando alla riforma
del reclutamento su base regionale che garantirebbe a chiunque la
scelta del territorio dove posizionarsi e consentirebbe altresì di
scalare le liste per merito, a parità di condizioni con i candidati del
posto, cosa che peraltro è già norma nei Paesi dove il titolo di studio
non ha valore legale.” (da http://www.cittadellaspezia.com)
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