Le ore di
lezione alternativa alla religione deve pagarle lo Stato. Insomma non
devono pesare sulle casse delle scuole. È quanto chiarisce una nota
della Ragioneria Generale dello Stato dopo le molte domande pervenute
dagli istituti. Queste ore, infatti, sostituiscono un "servizio
strutturale obbligatorio". E quindi rientrano nella spesa "fissa".
Possono essere destinatari del pagamento i docenti a tempo
indeterminato che si dichiarano disponibili ad effettuare "ore
eccedenti". Oppure si puo' ricorrere ai supplenti gia' titolari di
contratto con i quali se ne stipula un ulteriore a completamento
dell'orario d'obbligo. Infine, se le precedenti opzioni non sono
fattibili, si possono assumere supplenti ad hoc. Il servizio comunque
va garantito. (da www.dire.it)
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