Le donne e
gli uomini della Conoscenza esprimono il loro sdegno di fronte
alle offese e alle umiliazioni che in Italia le donne subiscono per
colpa di un governo che, forte di un'ideologia retrograda,
mette in discussione le conquiste femminili degli anni sessanta e
settanta e propone la mercificazione del corpo femminile.
Nel documento, su cui abbiamo raccolto tantissime firme, noi donne
FLC Cgilabbiamo spiegato la nostra opposizione al degrado morale,
sociale, culturale ed istituzionale del nostro paese. Ci
ribelliamo allo svilimento della nostra dignità di persona, di donna,
di figlia, di madre, di lavoratrice e ci impegniamo a lottare, con
determinazione, per la rinascita morale e civile del nostro
paese.
Le donne italiane in importantissime vicende storiche sono state
promotrici di cultura, donne influenti e determinanti, vere
protagoniste della nostra storia.
Questo sappiamo di essere e di questo vogliamo parlare lanciando un
messaggio forte ai giovani, donne e uomini, del nostro paese che sono
il nostro futuro.
Vogliamo riconquistare e soprattutto rendere effettiva la nostra
libertà, consapevoli che per raggiungere una vera uguaglianza ci
sia bisogno di riscoprire il valore della solidarietà tra i sessi
e le generazioni affinché l’esperienza dei meno giovani possa
rafforzare e accompagnare il percorso non ancora compiuto
dell’uguaglianza tra generi e della pari dignità.
Per tutti questi motivi vogliamo unire la nostra voce a quella di altre
donne e di altri uomini che come noi si sentono colpiti e umiliati nel
loro ambiente di lavoro e nella loro vita quotidiana, e che hanno
deciso di resistere.
Vogliamo condividere pensieri e testimonianze in una iniziativa
che vuole essere un atto di resistenza e di scelta
consapevole e coraggiosa.
Vi aspettiamo venerdì 11 marzo 2011 al Conservatorio di Santa
Cecilia dalle 10.00 alle 13.30.
Introduce Ivana Monti, che ripercorrerà insieme a noi il ruolo della
donna dal Risorgimento fino alla nascita della nostra Costituzione
attraverso la lettura di brani tratti dai suoi lavori teatrali “Se ben
che siamo donne” e “Le donne e l’Unità d’Italia dal Risorgimento alla
Costituzione”.
Attrice, Ivana esordisce giovanissima al Piccolo di Milano con Giorgio
Strehler per continuare con una inarrestabile attività di interprete,
drammatica e brillante, per oltre quaranta anni, in teatro, cinema e
TV. Oggi è impegnata nella ricerca storica e nella ricostruzione
temporale di canti, musica popolare e colta correlati alle vicende
storiche italiane.
Converseremo con:
Michela Marzano, professore ordinario all’Università di Parigi - Paris
Descartes -, autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e
politica, collaboratrice del quotidiano “La Repubblica” e curatrice di
una collana di saggi filosofici. Di recente pubblicazione il suo libro
"Sii bella e stai zitta" (Mondadori). Ci parlerà del “suo” atto di
resistenza in quanto filosofa.
Lidia Ravera, scrittrice di saggi, romanzi, canzoni, un’opera, una
commedia musicale, sceneggiature. Scrive, come lei stessa afferma, “per
sorvegliare lo svolgimento della vita”. Testimonierà della sua
vita attiva, di piena partecipazione e di resistenza.
Elena Monticelli, studentessa universitaria, rappresentante di “Link –
Rete Della Conoscenza”. Dal mondo universitario la resistenza delle
nuove generazioni.
Susanna Camusso, segretario generale CGIL. Una sindacalista in prima
linea che fin da giovane studentessa ha imparato a resistere e a
promuovere l’immagine delle donne in quanto protagoniste della storia
del proprio paese. (da Flc)
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