''Bisogna
evitare una contrapposizione fra scuola statale e scuola cattolica
paritaria che svolge un servizio pubblico'' e diffondere ''anche in
ambito ecclesiale una cultura della parita' ma anche una maggiore
collaborazione fra scuole cattoliche e di ispirazione cristiana, scuole
statali e Chiese particolari''. E' il pensiero di mons. Michele
Pennisi, vescovo di Piazza Armerina all'indomani delle dichiarazioni
espresse dal cardinale presidente della Cei Angelo Bagnasco a proposito
della
scuola.
''Bisogna superare lo 'scollamento' tra i livelli di azione
pastorale e tra gli ambiti educativi - afferma il vescovo al Servizio
di Informazione Religiosa della Cei -, progettare percorsi formativi
per genitori e insegnanti per aiutarli a scoprire la propria vocazione
educativa e promuovere ed incoraggiare le associazioni di genitori,
studenti, insegnanti a esplicita finalita' educativa''.
Il vescovo invoca quindi un' ''alleanza fra scuola statale e
paritaria'' come pure un' ''alleanza educativa con le famiglie'':
''Bisogna promuovere il dialogo, l'incontro e la collaborazione tra i
diversi educatori; attivare e sostenere iniziative di formazione su
progetti condivisi''. In una parola, conclude il vescovo, ''bisogna dar
vita a una grande e nuova passione educativa''. (ASCA)
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