Alluvioni, frane,
incendi, terremoti. Tutte le incognite della terra, un nuvolone nero di
incubi che l’uomo cerca di spazzare via studiando e progredendo,
investendo e un po’ sperando. Per questo che nel 2003 l’Asi ha deciso
di sviluppare un progetto pilota di durata triennale per utilizzare
l’analisi dei dati telederivati nella gestione del rischio sismico e
non solo. Grazie alle enormi potenzialità della Costellazione di
Cosmo-Skymed, il progetto Sigris ha permesso la realizzazione di ben
250 prodotti, messi a disposizione della Protezione Civile e
dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia quali partner
principali. Con risultati eccellenti.
Sigris ha dimostrato che la gestione delle emergenze può avvalersi di
vere e proprie armi vincenti: prodotti sviluppati e validati ad hoc,
sistemi di monitoraggio della aree a rischio con l’archiviazione di
immagini preziose per studiare le deformazioni della Terra. Ce ne
parlano Stefano Salvi (INGV), Sigris scientific manager, Enrico
Saggese, presidente Asi, e Roberta Giuliani della Protezione Civile.(da
www.dire.it)
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