Il giudice
Gattari ha accolto il ricorso dei genitori di 17 alunni di tre scuole
cittadine contro il ministero dell'Istruzione, l'Ufficio scolastico
regionale lombardo e quello provinciale milanese
La decisione di ridurre le ore di sostegno per gli studenti disabili,
seguita al ridimensionamento degli organici scolastici previsto dalla
ultima Finanziaria, è un comportamento discriminatorio. Lo ha deciso il
tribunale civile di Milano accogliendo il ricorso dei genitori di 17
alunni di tre scuole milanesi contro il ministero dell'Istruzione,
l'Ufficio scolastico regionale lombardo e quello provinciale milanese.
Nell'ordinanza il giudice Patrizio Gattari precisa che è "accertata la
natura discriminatoria della decisione delle amministrazioni
scolastiche di ridurre le ore di sostegno scolastico per l'anno in
corso rispetto a quelle fornite nell'anno scolastico precedente
(2009-2010)". Il tribunale ordina quindi "alle amministrazioni
convenute la cessazione della condotta discriminatoria e condanna i
convenuti, ciascuno per le rispettive competenze, a ripristinare, entro
trenta giorni dalla comunicazione della presente ordinanza, per i figli
dei ricorrenti il medesimo numero di ore di sostegno fornito loro
nell'anno scolastico 2009-2010". I genitori degli studenti sono stati
assistiti nella causa dall'associazione Ledha (Lega per i diritti delle
persone con disabilità(da http://milano.repubblica.it/)
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