Tre ore al giorno per duecentoquaranta euro
l'ora. Non si tratta dello stipendio di un calciatore, né del
cachet di una star del cinema. E' quanto guadagna alla Camera chi fa il
deputato. Uno stipendio che è 32
volte quello di un operaio appena assunto. Ovvio che a
Montecitorio non c'è distinzione: prima legislatura o meno, la
retribuzione è sempre quella.
Il cosiddetto stipendio del deputato
ammonta infatti a 15mila e 37 euro al mese, ed e' composto da varie
voci: un'indennita' propriamente detta, alla quale si aggiungono una
serie di rimborsi. C'e' la diaria, che rifonde il deputato per
il soggiorno a Roma. E poi il rimborso spese per il rapporto tra eletto
ed elettori, quello per le spese di trasporto e di viaggio, quello per
le spese telefoniche.
Sulla base dei dati pubblicati con precisione dal sito della Camera dei
deputati, l'indennita' per ognuno di loro ammonta a 5.486,58 euro al mese. La diaria a 4.003,11
euro mensili, il rimborso per il rapporto con il collegio a 4.190 euro
al mese. Per il trasporto e il viaggio, a parte la tessera che da'
diritto alla libera circolazione su autostrade, ferrovie, navi ed aerei
per trasferimenti in Italia, viene corrisposto un rimborso spese
trimestrale di oltre 3mila euro (si parte da 3.323 euro). Per
telefonare, i deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro.
Il totale e', appunto, di 15mila e 37 euro.
Il calcolo è quindi semplice, sempre grazie ai dati forniti
dall'ufficio stampa della Camera: 152 sedute dell'Assemblea nel 2010,
per un totale di 760 ore passate nell'emiciclo. I giorni dell'anno sono
365: al netto dei sabati e delle domeniche (104 giorni) e delle
festività (solo 6 giorni nel 2010), restano 255 giorni, ovvero 21 al
mese. Stipendio mensile alla mano, i
deputati guadagnano 716 euro al giorno, ovvero 238 euro l'ora.
Ovvio che oltre alle ore passate in Aula, il lavoro del deputato è
fatto anche dell'attività nelle varie commissioni, che spesso, però,
sono convocate in concomitanza con l'Assemblea. D'altro canto, i 15mila
euro non tengono conto dei benefit previsti per i presidenti di
commissione, i questori, i vicepresidenti, i segretari.
Ecco i dati nel dettaglio. Nell'anno solare 2010 le sedute sono state
152. La seduta è unica, vale per l'intera giornata, anche se talvolta
la convocazione porta via un'oretta al mattino o al pomeriggio.
Specialmente il giovedì, quando alla Camera è tutto un via vai di
bagagli: seduta rapida di solito, per permettere all'onorevole 'popolo
del trolley' di correre all'aeroporto e tornare a casa per il week end
lungo.
In Aula i deputati hanno passato 760
ore e 16 minuti, poco meno del 2009 (761 ore) e più del 2008 (630 ore),
quando si sono tenute le ultime elezioni politiche. Le ore di seduta
per attività legislativa (459) costituiscono il 60% del lavoro: di
queste 177 ore sono servite per discussioni generali e 281 per votare
le leggi. Poi ci sono quelle per attività di indirizzo e di controllo
(218) e quelle per altre attività (81). (da www.dire.it)
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