È
naufragato il tentativo di limitare la contrattazione integrativa nelle
scuole. Nonostante gli ostacoli determinati dalla circolare
ministeriale n. 7/2010, nella stragrande maggioranza degli istituti
scolastici il contratto integrativo è stato già sottoscritto o ci si
appresta a farlo nei prossimi giorni. E’ questo il dato
significativamente positivo che emerge dal monitoraggio effettuato
dalla FLC CGIL su tutto il territorio nazionale. Per la precisione, il
contratto integrativo è stato già chiuso nel 70% delle scuole e nel 25%
dei casi le trattative sono in via di conclusione.
In tutte queste scuole la contrattazione è stata condotta sulla base di
quanto prevede il CCNL 2006-2009 che affida alle parti (rappresentanze
sindacali e dirigente scolastico) il compito di trattare su tutte le
materie previste dall’art.6: criteri per la ripartizione delle risorse
del fondo d’istituto, modalità di organizzazione del lavoro ata e
docente, criteri di assegnazione del personale alle sezione staccate e
ai plessi, ecc. Solo nel 5% delle scuole sono emerse difficoltà e
problemi conseguenti alla posizione assunta da parte di alcuni
dirigenti scolastici che, sulla base di una illegittima applicazione
del decreto150/2009 e della circolare 7/2010 del Ministro Brunetta,
hanno ritenuto di impedire la contrattazione di istituto o di limitarla
solo ad alcune materie. In queste scuole la FLC CGIL da sola o insieme
alle altre organizzazioni sindacali ha avviato il percorso vertenziale
finalizzato a ripristinare il diritto alla contrattazione e a
sanzionare i comportamenti antisindacali.
Con il 95% delle scuole che hanno già rinnovato il contratto di
istituto o sono prossime a farlo emerge con evidenza una forte e
diffusa bocciatura del tentativo del Ministro Brunetta di soffocare la
contrattazione integrativa, il ruolo delle RSU e i diritti dei
lavoratori nelle scuole.
Il merito di tale risultato è da attribuire in primo luogo a tutte le
RSU e alle strutture sindacali provinciali della FLC CGIL che nei
territori con il loro impegno e la loro determinazione hanno garantito
il rispetto delle prerogative sindacali. E’ stato inoltre
importantissimo il ruolo svolto dai tanti dirigenti scolastici che
hanno correttamente contrattato sulla base della normativa vigente, a
fronte di pressioni e interpretazioni fantasiose della legge.
È anche attraverso la difesa del diritto alla contrattazione che si
affermano i valori di una scuola pienamente democratica e di qualità.
E’ attraverso la difesa della contrattazione che si esalta il ruolo
dell’autonomia scolastica.
Alla luce di tutto questo risulta ancora più urgente e necessario
procedere alle elezioni per il rinnovo delle RSU nelle scuole, rinnovo
che il Ministro ha bloccato con il pretesto di definire
preventivamente l’accordo sui nuovi comparti di contrattazione.
Oggi, in assenza della possibilità di raggiungere in tempi brevi
l’accordo, la FLC e la Cgil continuano ad essere impegnate affinché nel
più breve tempo possibile si giunga alla definizione di un calendario
certo per il rinnovo. Il risultato della contrattazione integrativa nel
comparto scuola, rende ancora più urgente raggiungere celermente questo
obiettivo.(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org