Appello del Partito
Democratico perche' da una parte, gli studenti respingano, a partire
dalle prossime manifestazioni, i violenti e alle forze istituzionali
perche' sostengano sempre ''il diritto costituzionale a manifestare''.
Si e' concluso cosi', con un documento, l'incontro tenuto questa sera
nella sede nazionale del partito tra alcune rappresentanze
studentesche: Udu, Rete degli studenti, Ricercatori, giovani di Acli,
Arci e Fuci e 6 sigle sindacali della Polizia di Stato: Coisp, Siulp,
Siap, Anfp, Silp e Sap.
Nel documento, illustrato alla stampa dal responsabile sicurezza
del Pd Emanuele Fiano, parte naturalmente dai gravi incidenti dello
scorso 14 dicembre a Roma che, si sottolinea, ''hanno lasciato sul
terreno troppi feriti, troppi danni e la necessita' di una doverosa
riflessione su cosa stia succedendo alle nuove generazioni del nostro
Paese''.
''Ribadiamo con forza - ha detto Fiano - il diritto di tutti a
manifestare liberamente il proprio dissenso che resta un bene
fondamentale ma e' necessario separare, senza incertezze - ha subito
detto -, le legittime manifestazioni pacifiche di dissenso da coloro
che, invece, alle manifestazioni partecipano in forma organizzata e
squadristica, con l'unico scopo di produrre violenza, feriti e danni''.
(ASCA)
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