Sono 4,1 milioni le persone disabili che vivono in Italia, secondo le
stime del Censis e della Fondazione Cesare Serono, pari al 6,7% della
popolazione. Il dato arriva dal Centro studi investimenti sociali che
precisa come derivi da una rilevazione a campione effettuata
telefonicamente su 1.500 persone. Un dato che supera non di poco quello
diffuso dall'Istat a maggio scorso: secondo l'Istituto di statistica i
disabili in Italia sono 2,6 milioni, pari al 4,8 % della popolazione,
numero riferito al 2004, in base all'analisi multiscopo sulle
"Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari", integrata con i
dati dell'indagine sui "Presidi residenziali socio-assistenziali", che
fa riferimento alle persone di eta' superiore ai 6 anni.
"Le disabilità tra immagini, esperienze e emotività" è il titolo
del primo rapporto di ricerca che il Censis dedica all'argomento. In
esso vengono prese a riferimento le conoscenze su quattro tipologie di
disabilità collegate a sindrome di Down, malattia di Parkinson,
sclerosi multipla e autismo. Ebbene: il primo pensiero di fronte a una
persona, giovane o adulta, con disabilità motoria? Potrebbe aver avuto
un incidente per il 68,7% del campione, una malattia dalla nascita per
il 14,2%, potrebbe aver contratto una malattia neurologica in età
adulta per l'11,1%. Una percezione lacunosa e distorta, avverte il
Censis. "Sebbene gli incidenti rappresentino una causa frequente di
disabilità, il fatto che solo un italiano su dieci pensa a patologie
neurologiche (come la sclerosi multipla, l'ictus o la malattia di
Parkinson), che invece hanno un peso rilevante nel determinare la
disabilità nelle fasce d'età giovanili e adulte, è sintomo di una
percezione riduttiva e deformata".
La maggioranza degli italiani ha una immagine della disabilità
esclusivamente in termini di limitazione del movimento (62,9%), il
15,9% pensa a una disabilità intellettiva (il ritardo mentale o la
demenza), il 2,9% a una disabilità sensoriale (sordità o cecità),
mentre il 18,4% associa il concetto a un deficit plurimo, combinazione
di due o più disabilità. Le persone disabili suscitano in gran parte
degli italiani sentimenti positivi, solidarietà (per il 91,3%),
ammirazione per la loro forza di volontà e la determinazione che
comunicano (85,9%), desiderio di rendersi utili (82,7%). La metà del
campione (50,8%) afferma di provare tranquillità, di fronte a una
situazione ritenuta 'normale'. Ma sono diffusi anche sentimenti
controversi, imbarazzo e disagio. Il 54,6% degli italiani prova paura,
per l'eventualità di potersi trovare un giorno a dover sperimentare la
disabilità in prima persona o nella propria famiglia. Poi c'è il timore
di poter involontariamente offendere o ferire la persona disabile con
parole e comportamenti inopportuni (34,6%). Il 14,2% degli italiani
afferma di provare indifferenza, perchè il problema della disabilità
non li tocca minimamente.(Dires - Redattore Sociale)(Agenzia Dire «www.dire.it)
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