Pochi giorni fa l’OCSE ha confermato che l’Italia è il fanalino di coda
per l’ investimento nell’ istruzione: mentre nella media di quelli
europei, ad esempio, si spende 13.3 euro su 100 di spesa pubblica
globale, in Italia non si arriva neanche a 9. La riduzione di 140 mila
posti di lavoro in tre anni con l’espulsione dei precari, operata da
Tremonti-Gelmini, intende imporre l’avvento di una scuola-miseria che
non riesce a garantire più neanche l’ordinario funzionamento degli
istituti e che riduce drasticamente anche gli stipendi già miseri dei
docenti ed ATA, a causa del blocco degli scatti di anzianità (in vista
della loro cancellazione) e dei contratti. Essendo questo – sia, per
quantità e qualità, l’attacco più intenso e micidiale all’istruzione
pubblica i COBAS PROPONGONO uno sciopero contro i tagli di posti di
lavoro, di classi, materie, orario, contro l’espulsione in massa dei
precari e per la loro assunzione stabile, contro la scuola-miseria e
per un massiccio investimento nell’istruzione, per il recupero degli
scatti di anzianità e dei contratti, contro la “riforma” delle
superiori, contro l’aumento del numero di alunni per classe, contro il
maestro unico e per il ripristino del modulo. Per discutere e
confrontarsi su questi temi, i COBAS-scuola indicono un’assemblea per
giovedì 23 settembre – alle ore 16.30 – presso l’Istituto professionale
“E: Mattei” di CASERTA, alla quale sono invitati a partecipare docenti,
ATA e precari. Caserta, 21 Settembre 2010 COBAS-scuola CASERTA
Info: cobascaserta@libero.it 3387403243. (Comunicato inviato dal prof.
Biagio Narciso Cobas Scuola)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”