Nel ribadire
''piena solidarieta' ai precari siciliani Giacomo, Pietro, Salvo e
Caterina, protagonisti di una forma di protesta estrema, quale quella
dello sciopero della fame, alcuni dei quali a Roma hanno partecipato al
sit in sotto Montecitorio contro la riforma Gelmini'', la Flc Cgil ha
deciso con il presidio permanente di via Praga di intensificare la
protesta al fine di ''richiamare l'attenzione dell'intera classe
politica dirigente e di tutta la societa' civile verso le problematiche
della scuola italiana e, in particolare, di quella palermitana''. ''La
drammaticita' della scelta di astenersi dal cibo - dice il
coordinamento dei precari - e' solo la punta di un iceberg fatto di
sofferenze, drammi, progetti di vita spezzati che riguardano molte
centinaia di precari palermitani, nella consapevolezza che la
situazione palermitana sia lo spaccato di uno scenario relativo
all'intero Paese. Siamo certi che e' indispensabile invertire la rotta
rispetto alle politiche scolastiche attuate da questo governo, nella
totale insoddisfazione rispetto alle soluzioni tampone proposte dal
ministero''.(Adnkronos)
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