Il ritardo di
competenze fatto registrare in occasione degli ultimi esami di licenza
media dagli studenti del sud rispetto a quelli del nord è fortemente
legato allo squilibrio del reddito delle famiglie: a sostenerlo
l'Invalsi, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema
educativo di istruzione, all'interno del corposo rapporto sulla prova
standardizzata scritta svolta il 17 giugno scorso. Dopo aver
sottolineato il gap nord-sud, concretizzatosi sino a 15 punti
percentuali di differenza a favore delle regioni del settentrione,
l'organo nazionale di valutazione reputa direttamente proporzionale il
rapporto fra condizioni socio-economiche del territorio e risultati
raggiunti dagli studenti. (Apcom)
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. "Dove maggiore è la diseguaglianza
del reddito - scrive l'Invalsi - è anche più elevata la varianza totale
degli apprendimenti dei ragazzi e la quota di quest'ultima che va
imputata alla differenza dei risultati tra scuole". In entrambe
le prove somministrate, italiano e matematica, gli studenti di
Campania, Calabria e Sicilia hanno fatto registrare le performance di
gran lunga peggiori. Secondo i redattori del rapporto, a questo punto è
evidente che la "variabilità dei risultati tra regioni non dipende solo
dalle caratteristiche strutturali dei singoli sistemi scolastici ma è
anche fortemente correlata con il grado di dispersione del benessere
economico nelle regioni". Il nostro sistema di istruzione, in pratica,
non sembrerebbe in grado di superare le disuguaglianze sociali e
ambientali dei nostri studenti: "alcune tra le nostre regioni
meridionali - spiegano i ricercatori - soffrono tra l'altro di una alta
diseguaglianza del reddito cui si associa un'ampia diseguaglianza dei
risultati scolastici. Il fatto che la
variabilità di questi ultimi rifletta così da vicino condizioni
strutturali della società segnala che la scuola, anche quella
dell'obbligo, fatica a controbilanciare le disparità d'origine degli
studenti". Amara la conclusione dell'Invalsi: "le aree del Paese che
conseguono risultati migliori sono anche quelle dove la differenza
delle opportunità offerte dal sistema scolastico e in particolare dalle
singole scuole è più ridotta".