Francofonte. Finisce gli scrutini e all'uscita dell'istituto scolastico trova le ruote dell'auto tagliate. Vittima dell'intimidazione č Giuseppina Rizzo, preside dell'Istituto Professionale per i servizi alberghieri e ristorazione Federico II di Svevia di Siracusa, impegnata nella cittą agrumicola, in qualitą di presidente della IV Commissione per gli Esami di stato al Liceo scientifico. Sconcertata per l'accaduto, la professionista ha chiamato i militari dell'Arma, comandati dal maresciallo Paolo Cassia, per presentare regolare denuncia. Gli investigatori sono giunti sul posto e sull'episodio sono state aperte le indagini. «Si tratta di un fatto gravissimo - commenta la dirigente Rizzo -, in quanto avvenuto prima della pubblicazione dei risultati. Per questo puņ essere considerato come atto di intimidazione. Durante le operazioni d'esame, non c'č stato un diverbio e nessun episodio spiacevole. I membri della commissione sono stati oggetto di telefonate e tentativi di avvicinamento. Tale condotta ha messo in serio imbarazzo tutti, ma ciascuno di noi ha dimostrato grande professionalitą. Non avendo come intimidirci hanno pensato poi di compiere l'atto vandalico. Ho fatto la presidente altre volte e in altre realtą, ma non ho mai vissuto un'esperienza del genere». L'episodio ha lasciato tutti con l'amaro in bocca, sia nel mondo della scuola che fuori. Dal Comune č arrivata subito la solidarietą nei confronti della preside. «Esprimiamo rammarico per l'accaduto - affermano in una nota il sindaco Giuseppe Castania e il vicesindaco Giuseppe Frazzetto - riconducibile al vile atto di uno o pił teppistelli improvvisati. La nostra comunitą č abituata a ben altro tipo di ospitalitą, incentrata su un alto senso civico che si dissocia dal vandalismo occasionale di cui la preside č stata purtroppo destinataria. Speriamo che il presunto colpevole venga identificato e che questa vergognosa parentesi non leda l'immagine che la nostra cittą sta tentando negli anni di riscattare grazie anche all'alfabetizzazione legale avviata proprio a partire dai banchi di scuola».
Antonella Frazzetto da La Sicilia