Nel settore dell'istruzione la qualitą del lavoro č fondamentale. "Oggi - ha spiegato - trasmettere saperi implica un percorso di aggiornamento continuo. Non č possibile migliorare la qualitą del comparto se non si sconfigge la piaga del precariato. Bisogna perņ fare in conti con scelte del governo che vanno in direzione opposta, con tagli pesantissimi e con una logica secondo cui istruzione, formazione e ricerca sono un lusso e non uno strumento in grado di garantire un miglioramento".
Il diritto ad apprendere per tutti, ha proseguito Pantaleo, "č la Stella Polare per noi, il governo pensa invece a saperi applicati alle logiche di mercato, distrugge il sistema pubblico tagliandogli 8 miliardi e dą soldi ai privati". Pantaleo ha quindi annunciato le prossime tappe del sindacato, prima fra tutte gli Stati generali della Conoscenza a settembre "per affermare un'idea alta di istruzione che ridia un futuro al Paese".
Insistendo sulla necessitą di stringere forti alleanze sociali, il leader della Flc ha messo in guardia da un "reale pericolo". "La libertą di insegnamento e quella di ricerca - ha detto - sono a rischio. Siamo arrivati all'assurdo per cui tutti parlano di valutazione e di merito e poi mettono sul piatto 8 euro di aumento contrattuale per il 2010, non stanziano risorse per i contratti ed č evidente il tentativo di trasformare i diritti in arbitri. Noi - ha concluso - vogliamo difendere la libertą di insegnamento che viene messa in discussione attraverso un controllo gerarchico che replica quello politico. Insomma si tenta di condizionarla. Questo č un punto di battaglia per noi irrinunciabile".
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