«È
una dimenticanza pericolosa quella della
Resistenza nei programmi di Storia" dice il presidente dell'Anpi
di Roma. "C’è il tentativo, da un po’
di tempo, di rimuovere il nostro passato, la cui conoscenza è già così
flebile. Si vuole mettere tutto sullo stesso piano, tutti
colpevoli e tutti innocenti, i ragazzi partigiani e i repubblichini di
Salò, senza così far capire come è nata l’identità democratica
dell’Italia».
E ancora: «io
vado in giro nelle scuole, i ragazzi non sanno nulla… Non c’è bisogno
di confondere le acque, non gli facciamo un buon servizio».
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