Scuola, che hanno
in mente?
Cari colleghi , come più volte ho detto, lo smantellamento o meglio la
dismissione della scuola statale pubblica nazionale, creerà o meglio
darà impulso a un importante e parallelo sistema d’istruzione non
statale ( paritario o privato che sia,) che costituirà una grande
occasione di affari e , non solo, creerà quelle sinergie tali per
controllare politicamente il territorio con la vendita dei titoli di
studio e la costruzione di reti di relazioni sociali e di consenso, ma
soprattutto si tramuteranno all’occorrenza in splendide macchine
elettorali per il magnate sponsor della scuola.
Esemplifichiamo attraverso un segmento, il più negletto, il più
dimenticato, l’annientamento dei corsi serali per gli studenti
lavoratori; una gloriosa istituzione pubblica che oggi è aperta anche
agli studenti stranieri, che si vuole eliminare attraverso un DPR, ora
in bozza , farà il gioco di quelle che sono le fabbriche dei diplomi
senza frequenza, un mercato selvaggio, non controllato, una sorta di
porto franco su cui garantisce certa politica.
Questo è il progetto che hanno in mente. Senza una forte opposizione
politica, sindacale, civile, culturale, aliena da ogni compromesso,
questo progetto cinicamente andrà avanti a marce forzate.
Le OO. SS. potrebbero dedicare questo primo maggio 2010 alla Scuola e
alla dismissione scolastica voluta da Berlusconi - Tremonti.
Libero Tassella ( Professione
insegnante) libero.tassella@fastwebnet.it