ROMA - Proteste in oltre 50 città
italiane contro i tagli alla scuola e la riforma Gelmini. Migliaia i
ragazzi che hanno partecipato al corteo di Milano e Bologna. A Roma lo
slogan era: "Diamogli una lezione". A Genova hanno sfilato "i leoni".
Secondo l'Unione degli studenti, in piazza sono scesi oltre 150mila
studenti.
Milano. In migliaia (20 mila secondo gli organizzatori, quattromila per
la questura) hanno sfidato la pioggia e zuppi d'acqua si stanno
dirigendo verso il provveditorato regionale agli studi in via
Ripamonti. No ai tagli, no al fascismo e razzismo e no alla chiusura
delle scuole civiche del capoluogo lombardo erano le tre parole
d'ordine della manifestazione. Da largo Cairoli i giovani hanno
attraversato corso di Porta Romana per dirigersi a via Ripamonti, verso
il provveditorato. Alla manifestazione hanno preso parte i
rappresentanti delle università Statale, Bicocca, Politecnico,
dell'accademia di Brera e degli istituti scolastici superiori, in
maggioranza, in mobilitazione da un anno a fianco degli universitari. I
manifestanti, sulle note della musica punk diffusa dagli altoparlanti
sistemati sul furgone che guida il corteo, hanno chiesto nuovamente lo
stop ai tagli alla scuola, fondi per il diritto allo studio, copertura
finanziaria dei corsi di recupero, il ritiro del progetto di legge
Aprea e la modifica del riordino degli istituti superiori.