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QUANDO USCITE DALLA CLASSE…NON VOLTATEVI
Tragicomico episodio a scuola: credete di aver fatto una splendida ora di lezione…quand’ecco che…-prof.ssa Silvana
“La scuola è una guerra”, diceva il protagonista di un famoso film.E in effetti, a seconda dei contesti nei quali il povero docente si trova ad operare, tutto può accadere, anche l’episodio più strano e spropositato del mondo.
Dunque, siete un insegnante alle prime armi. Siete stato chiamato a fare supplenza in un istituto professionale, di quelli dove l’istruzione è una chimera: e voi lì, testardi, con le vostre belle teorie in mente, apprese su quei fantastici libri di pedagogia, dove qualunque situazione sembrava gestibile e affrontabile. E invece le cose si mettono male, quei ragazzi difficili non capiscono il senso della lezione: c’è chi vuol fare la parrucchiera, chi cammina su e giù per la classe, chi ti fissa stralunato, tu e la tua bella pronuncia inglese, pensando: a che mi serve? Io non viaggerò mai, vivrò sempre eternamente qua.
Risultato: ma che ci sto a fare qui? Poi tenti l’ultima carta: il dialogo! Socrate ne fece un’arma potente di seduzione e indagine, vuoi vedere che funziona? E parli, parli, cosa vuoi fare da grande, quanti siete in famiglia, come trascorri il pomeriggio, e loro rispondono, incuriositi, sorridono, ce l’hai fatta a interessarli, ti hanno accettato, evviva!
Suona la campanella: buongiorno ragazzi, esci lentamente e ti allontani calmo e soddisfatto. Quand’ecco che, come lo sfortunato Orfeo ansioso di rivedere la sua Euridice, preso da non so quale impeto di curiosità, folle, ti giri di colpo: ed eccoli là, davanti alla porta, tutti con il braccio a mo’ di porta ombrello, rivolti a te, ignaro bersaglio di tanta indecorosa attenzione.
Ma perché proprio qui, proprio a me? Perché sei un Insegnante e ti meriti un bel…TIE’!!!
Silvana
