UN DECRETO LEGGE PER I PRECARI
Buone notizie sul fronte del problema precari. In vista della pressante rideterminazione delle graduatorie, il ddl
In primo luogo il decreto stabilirà la cadenza biennale per gli aggiornamenti e le integrazioni delle graduatorie. Vediamo poi in base a quali criteri saranno attribuiti i punteggi. Ai diplomati SISS saranno attribuiti 30 punti, mentre ai vincitori di concorso sarà concesso (sigh!) un bonus di 6 punti; al servizio militare sarà garantito lo stesso punteggio (?!) attribuito a un anno di servizio prestato per l’insegnamento. Per i docenti di sostegno è in arrivo una sanatoria attraverso i corsi abilitanti annuali organizzati dalle università e dalle istituzioni di alta formazione (!) artistica e musicale, diritto riconosciuto a chi avrà maturato almeno 360 giorni di servizio tra il 1 settembre 1999 e la data di entrata in vigore del decreto.
Inoltre è determinato entro il limite massimo del 20 % il contingente dei posti destinato ai passaggi di ruolo, cioè da un ordine di scuola a un altro, provvedimento che ha fatto imbestialire i sindacati, convinti che si tratti di un’invasione legislativa in ambito contrattuale.
Che decreto legge sia, dunque, tra scandali e contraddizioni, purchè si giunga alle tanto sospirate immissioni in ruolo: 430000 aspiranti all’insegnamento non possono aspettare oltre. Ma, un attimo… 430000 meno 12000, cifra delle previste assunzioni…non fa 418000 eterni aspiranti?!
Silvana