Ho perduto anche gli occhi guardandoti, amore,
e ho consumato le mani
pensando al tuo corpo fantasma.
Ho camminato a lungo nella troppa luce
della tua lontananza, ma nessuna impronta
resta nella mia neve.
Chi abita il tu sguardo
se ora non posso vederti,
chi è che disegna il tuo corpo
se le mie mani si sono dileguate?
Da quando sei partita sono come
naufragato nel bianco di me stesso,
e nel mio specchio si riflette un nulla.
Joannes Eriksson