Nell'anno in corso, ancora una volta, il tempo pieno ha fatto passi avanti rispetto all'anno precedente in termini sia di alunni (13 mila in più) sia di classi (oltre 600 in più). Una situazione che prospetta per il 2009-2010 una possibile ulteriore espansione di questo particolare modello di tempo scuola, sempre più gradito alle famiglie.
C'è stato aumento di alunni iscritti al tempo pieno nonostante gli alunni della scuola primaria siano risultati complessivamente quest'anno 8.300 meno di quelli dello scorso anno.
Anche le classi della scuola primaria sono diminuite rispetto allo scorso anno (961 in meno), ma non quelle organizzate a tempo pieno che, come si è detto, sono aumentate (a scapito ovviamente delle classi a tempo normale).
Rispetto al passato, si è mosso qualcosa al Sud, tradizionalmente piuttosto "freddo" verso il tempo pieno. Grazie all'aumento di iscritti e di classi, in quest'anno 2008-2009 il tempo pieno nella scuola primaria ha toccato rispettivamente il 26,6% di tutti gli alunni e il 25% delle classi.
Per l'anno prossimo, considerata la domanda (che potrebbe andare ben oltre il 30% di possibili iscritti), ma soprattutto tenendo conto della reale offerta possibile, le classi a tempo pieno potrebbero passare dalle 34.317 attuali a 35.000 (2% di incremento). Se sarà così, gli alunni accolti in queste classi funzionanti a tempo pieno potrebbero toccare le 700 mila unità (quasi 16 mila alunni più di quest'anno), raggiungendo il 28% del totale degli alunni iscritti.
Ma c'è ancora spazio, le molte domande lo dimostrano, per fare di più. Il previsto incontro del ministro Gelmini tra qualche mese con l'Anci, l'associazione rappresentativa dei comuni, potrebbe aprire prospettive molto interessanti di espansione del tempo pieno. Ma non da subito.

da www.gilda.it