Ieri mattina il Consiglio provinciale, al termine di una lunga seduta, ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche. Trentatrè i consiglieri in aula: 19 sono stati i voti a favore, 14 quelli contrari.
In aula non sono mancati i momenti di «frizione» tra maggioranza e opposizione anche se, per la verità, all’atto della votazione sono state evidenziate anche le divergenze che al momento esistono in seno alla maggioranza di centrodestra che non ha votato compatta pur avendo in Consiglio ben 32 consiglieri.
Nel Piano appena approvato molte le opere con procedimento già avviato e dotate di apposite risorse finanziarie, come l’adeguamento sismico dell’istituto tecnico agrario Eredia, la bonifica dell’area della ex Siace di Fiumefreddo, le opere per eliminazione del ristagno delle acque in viale Kennedy e , tra le altre, la ristrutturazione del cinema Chiarelli a San Cono. Nella sezione «B» del piano sono elencate invece le opere previste con risorse finanziarie da ricercare. Tra i numerosi progetti sono elencati il completamento della pista ciclabile Caltagirone- S. M. Di Ganzaria, il progetto per la costruzione del canale di raccolta delle acque piovane lungo la Sp 34, il completamento del velodromo di Paternò e le manutenzioni straordinarie per gli edifici scolastici, tra i quali il «Gulli e Pennisi» e l’«Archimede» di Acireale.
In ambito scolastico sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dal centrosinistra per utilizzare i quasi cinque milioni di avanzo d’amministrazione al settore scolastico, partendo dal finanziamento del primo stralcio del polivalente di Mascalucia. Sull’argomento il vicepresidente del Consiglio, Fabio Roccuzzo ha espresso forte disappunto: «Tutti gli emendamenti presentati per la scuola avevano i pareri tecnico-contabili favorevoli. Non capiamo quindi questo atteggiamento. Come non si giustifica un piano triennale che appare come un libro dei sogni dato che non è stato finanziato alcun progetto attraverso l’avanzo di amministrazione».
Nel corso della seduta si è parlato anche delle «troppe consulenze», dopo la denuncia in una interrogazione firmata da tutti i consiglieri del centrosinistra e infine è stato approvato un odg (primo firmatario Pignataro, capogruppo Ds), che esprime un giudizio negativo sull’operato della Pubbliservizi, e invita il Consiglio a chiedere al presidente della Provincia Raffaele Lombardo l’attivazione di un tavolo tecnico istituzionale con i sindaci di tutto il comprensorio per stabilire le modalità di utilizzo e programmare gli interventi dei fondi destinati dal governo Prodi alla viabilità provinciale «per evitare che a scegliere - spiega Pignataro - sia l’amministrazione senza alcuna consultazione».
GIUSEPPE BONACCORSI (da www.lasicilia.it)