Settembre, settembrizzare
Settembre, nono mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano, deve il suo nome alla collocazione che aveva nell'antico calendario romano dove, per l'appunto, occupava il settimo posto (infatti l'aggettivo latino september, da cui l'italiano settembre, deriva da septem sette).
Sebbene il mese di settembre appartenga in massima parte all'estate, tuttavia sembra essere pi naturalmente associato alla stagione autunnale; tale legame ci viene suggerito anche da alcuni sostantivi femminili di uso antico o letterario che da settembre derivano e che venivano usati come sinonimi propri di autunno, in particolare ricordiamo: settembreccia (Se la settembreccia tien della natura della state siccome di caldo, s val meglio a darla di notte, Bencivenni; la parola era usata anche nella locuzione sembrare vile alla settembreccia, nel significato di apparire, essere pi triste della stagione autunnale: Lo malinconoso freddo e secco, ch'e' sembra vile alla settembreccia, Bencivenni), settembresca (Sappiate che queste pistolenze avvengono pi nella settembresca che nelle altre stagioni dell'anno, Bencivenni) e settembria (Dopo gli acquazzoni estivi gli acini dell'uva sogliono imbrunire e saracinare sotto l'occhio del sole e ai molli tepori della settembria, Gioberti).
Nel linguaggio giornalistico e storiografico il mese di settembre legato, in particolare, alle stragi che dal 2 al 6 settembre 1792 i rivoluzionari eseguirono nelle prigioni parigine sui monarchici e cittadini sospetti, arrestati e in attesa di giudizio. Gli autori di questi massacri furono detti settembrizzatori (parola che deriva dal francese septembriseur - Louvet demanda la mise en accusation de Robespierre et des septembriseurs, Bainville - da cui pure deriva l'inglese septembrizer) o settembristi (in questo caso, per, la parola non deriva dal francese, ma dall'italiano settembre - cos come l'inglese septembrist deriva da september - ed usata anche per indicare i sostenitori dell'insurrezione portoghese del settembre 1836 favorevoli alla restaurazione della costituzione del 1822). In modo analogo si pu chiamare settembrizzamento una forma di repressione particolarmente violenta (in inglese un significato similare, accanto a quello proprio, ha il sostantivo septembrization: In my hearing he has defended Septembrization, and wished... to see it imitated here, Bentham) e si pu usare il verbo settembrizzare sia nel significato proprio sia in quello di compiere massacri simili a quelli dei settembrizzatori (+Settembrizzare... termine originalmente francese e significa 'massacrare innocenti, in modo di fare inorridire le tigri', Vocabolario filosofico-democratico, Venezia, 1799).
Sempre a fatti di sangue, ma pi recenti, riconducibile l'espressione settembre nero, denominazione di una formazione terroristica palestinese, costituitasi nel settembre 1970, che nel nome vuole ricordare la dura repressione compiuta da re Hussein di Giordania per riaffermare il proprio potere contro i guerriglieri palestinesi intenzionati a esautorarlo (l'espressione stata talora estesa anche ad altri avvenimenti oscuri o minacciosi).
Luigi Romani
Settembre, nono mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano, deve il suo nome alla collocazione che aveva nell'antico calendario romano dove, per l'appunto, occupava il settimo posto (infatti l'aggettivo latino september, da cui l'italiano settembre, deriva da septem sette).
Sebbene il mese di settembre appartenga in massima parte all'estate, tuttavia sembra essere pi naturalmente associato alla stagione autunnale; tale legame ci viene suggerito anche da alcuni sostantivi femminili di uso antico o letterario che da settembre derivano e che venivano usati come sinonimi propri di autunno, in particolare ricordiamo: settembreccia (Se la settembreccia tien della natura della state siccome di caldo, s val meglio a darla di notte, Bencivenni; la parola era usata anche nella locuzione sembrare vile alla settembreccia, nel significato di apparire, essere pi triste della stagione autunnale: Lo malinconoso freddo e secco, ch'e' sembra vile alla settembreccia, Bencivenni), settembresca (Sappiate che queste pistolenze avvengono pi nella settembresca che nelle altre stagioni dell'anno, Bencivenni) e settembria (Dopo gli acquazzoni estivi gli acini dell'uva sogliono imbrunire e saracinare sotto l'occhio del sole e ai molli tepori della settembria, Gioberti).
Nel linguaggio giornalistico e storiografico il mese di settembre legato, in particolare, alle stragi che dal 2 al 6 settembre 1792 i rivoluzionari eseguirono nelle prigioni parigine sui monarchici e cittadini sospetti, arrestati e in attesa di giudizio. Gli autori di questi massacri furono detti settembrizzatori (parola che deriva dal francese septembriseur - Louvet demanda la mise en accusation de Robespierre et des septembriseurs, Bainville - da cui pure deriva l'inglese septembrizer) o settembristi (in questo caso, per, la parola non deriva dal francese, ma dall'italiano settembre - cos come l'inglese septembrist deriva da september - ed usata anche per indicare i sostenitori dell'insurrezione portoghese del settembre 1836 favorevoli alla restaurazione della costituzione del 1822). In modo analogo si pu chiamare settembrizzamento una forma di repressione particolarmente violenta (in inglese un significato similare, accanto a quello proprio, ha il sostantivo septembrization: In my hearing he has defended Septembrization, and wished... to see it imitated here, Bentham) e si pu usare il verbo settembrizzare sia nel significato proprio sia in quello di compiere massacri simili a quelli dei settembrizzatori (+Settembrizzare... termine originalmente francese e significa 'massacrare innocenti, in modo di fare inorridire le tigri', Vocabolario filosofico-democratico, Venezia, 1799).
Sempre a fatti di sangue, ma pi recenti, riconducibile l'espressione settembre nero, denominazione di una formazione terroristica palestinese, costituitasi nel settembre 1970, che nel nome vuole ricordare la dura repressione compiuta da re Hussein di Giordania per riaffermare il proprio potere contro i guerriglieri palestinesi intenzionati a esautorarlo (l'espressione stata talora estesa anche ad altri avvenimenti oscuri o minacciosi).
Luigi Romani