di seguito una mozione sul Comitato di Valutazione discussa (in data 16.02.2016) dal Collegio Docenti del L.S.S. E. Boggio Lera di Catania che ha ottenuto 60 voti a favore e 60 contro.
Grazie, Nino De Cristofaro
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IL COLLEGIO DEI DOCENTI
CONSIDERATO CHE
la Legge n. 107/2015 prevede che venga istituito un “Comitato per la valutazione dei docenti” e che il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal suddetto "Comitato", assegni annualmente ai docenti che ritiene “meritevoli” una quota del fondo istituito per la valorizzazione del merito;
CONSIDERATO INOLTRE CHE
i criteri sui quali si procederà alla valutazione dei docenti devono essere individuati sulla base:
a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.
CONSIDERATO INFINE CHE
i docenti cosiddetti “meritevoli” riceveranno un premio in denaro per il quale il governo ha stanziato complessivamente 200 milioni di euro.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI RITIENE CHE
- tale sistema di valutazione comporti uno sterile aumento della competizione individuale tra i docenti, mentre al contrario una scuola di qualità ha bisogno di effettiva collegialità e cooperazione;
- i docenti sarebbero spinti ad uniformare l'attività didattica a criteri prestabiliti, sacrificando di fatto il pluralismo e la libertà d'insegnamento, nonché le reali e specifiche peculiarità della singola classe e dei singoli alunni;
- il potere deliberante sull’assegnazione dei premi dei dirigenti scolastici (che presiedono anche il Comitato, decidono sull’esito dell’anno di prova, scelgono i docenti a cui conferire l’incarico triennale) determini una forte gerarchizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica, minandone il pluralismo e la democrazia previsti dalla Costituzione.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI PERTANTO DELIBERA:
di non nominare nessun rappresentante all'interno del suddetto organismo, scegliendo di destinare i fondi che verranno assegnati al miglioramento del funzionamento della scuola.