
"Come rende noto l' Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ogni 3 giorni, in Italia, una donna viene uccisa dal partner, dall'ex o da un familiare: un dato che indigna, ma l'indignazione fine a se stessa non serve a nulla. Molto è stato fatto a livello normativo, eppure anche l'inasprimento delle pene non è servito a mettere la parola fine a questa mattanza che si consuma spesso in ambito domestico".
"Quello che serve davvero è un progetto strutturale volto all'educazione sulle questioni di genere e identità. Un piano di lavoro culturale che - ha concluso Petraglia - deve partire dalla scuola, lì dove si forma il futuro progetto di società".
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