A
partire dal prossimo anno scolastico e formativo l’alternanza
scuola-lavoro dovrà essere inserita obbligatoriamente nei Piano
dell’offerta formativa; l’alternanza potrà essere svolta durante il
periodo di sospensione delle lezioni/attività didattiche nei mesi
estivi o con la modalità dell’impresa formativa simulata e potrà essere
realizzata anche all’estero.
Il modello prevede un periodo di alternanza nell’ultimo triennio della
scuola secondaria superiore di almeno 400 ore negli Istituti tecnici e
professionali e di almeno 200 ore nei Licei.
I percorsi continueranno ad essere progettati, attuati, verificati e
valutati dall’Istituzione scolastica o formativa, sulla base di
apposite convenzioni con le imprese inserite nel Registro nazionale per
l’alternanza scuola-lavoro istituito presso la Camera di commercio che
conterrà l’elenco delle aziende disponibili ad accogliere gli studenti
in tirocinio. Le convenzioni possono essere stipulate anche con musei e
luoghi di cultura e di arte.
Al termine di ogni anno scolastico il Ds deve redigere una scheda di
valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le
convenzioni, evidenziando il loro potenziale formativo e le eventuali
difficoltà incontrate nella collaborazione.
Per le iniziative di formazione degli studenti alla sicurezza nei
luoghi di lavoro (sono previsti corsi di formazione per la tutela della
salute rivolti agli studenti), per il monitoraggio dei percorsi
attivati e per l’assistenza tecnica è prevista la spesa annuale di 100
milioni di euro a cominciare dal 2016, da ripartire tra le Istituzioni
scolastiche coinvolte.
Tutti i dati relativi al percorso formativo scuola-lavoro confluiranno
nel curriculum dello studente; saranno utili all’orientamento e
all’accesso al mondo del lavoro le competenze acquisite e anche le
esperienze maturate.
Il Miur d’intesa con gli altri Ministeri e rappresentanze associative,
definirà con decreto la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti
in alternanza scuola-lavoro.
Ceripnews.it