Premesso
che per "Mafia Capitale" intendiamo tutti quei sistemi di corruzione e
infiltrazione mafiosa, su tutto il territorio italiano, agevolati da
sistemi di privatizzazione e appalti di servizi pubblici.
Vorremmo che aprissero bene gli occhi tutti, in primis, i precari ATA,
i docenti e i dirigenti. E poi, i Senatori di maggioranza che stanno
per votare il DDL, le forze politiche e sindacali: vorremmo lanciare
l'allarme sull'assenza nel DDL sulla Scuola di un Piano delle
assunzioni per il personale non docente: Assistenti Amministrativi,
Assistenti tecnici e Collaboratori scolastici delle Graduatorie
Provinciali ad Esaurimento. Questi profili non vengono affatto citati,
se non nell'articolo 12 relativo alla cosiddetta "tagliola" dei 36
mesi.
Vorremo ricordare che lo stop alle assunzioni e la conseguente
privatizzazione dei servizi di segreteria e di guardianìa è stata già
introdotta anni fa in una Università Statale di Roma, con l'affidamento
dei relativi appalti alla cooperativa di Buzzi, personaggio poi
arrestato e inquisito per Mafia Capitale.
Non parlare della carenza di personale ATA e della necessità di
stabilizzare tutti i precari collaboratori scolastici, assistenti
amministrativi e tecnici, iscritti da anni nella GAE, fa pensare
realisticamente ad una presunta volontà politica di questo Governo di
cominciare a privatizzare dal 2016 i servizi ausiliari e amministrativi
delle scuole, utilizzando opportunisticamente nel frattempo il
personale precario come merce "usa e getta", grazie al famoso art. 12.
2+2= 4 : se non fai un Piano assunzioni per la stabilizzazione dei
precari ATA , come negli anni scorsi, vuol dire che probabilmente stai
covando l'idea di esternalizzare i servizi liberandoti così di quei
precari che, per anni, hanno fatto funzionare le scuole garantendo
accoglienza alle famiglie, sorveglianza, assistenza alla didattica,
piccola manutenzione, pulizie ecc. ecc, in cambio di 1000 euro al mese
di stipendio.
Non a caso si discute della "Supersegreteria centralizzata" che
servirebbe in futuro la rete di scuole e che andrebbe ad alleggerire le
singole segreterie (permettendo ulteriori tagli di personale).
E allora la morale è presto detta: Un Preside con i superpoteri
risponde, tramite gli ispettori, ad una catena gerarchica ministeriale
e decidendo, non solo il destino dei docenti parcheggiati in un albo,
ma anche la gestione di nuovi appalti, diventa grande raccattatore di
consensi elettorali con l'aiuto di "organizzazioni" del "Terzo
Settore", terreno di provenienza del Ministro Poletti.
Ed ecco qui che l'Istituzione Scuola, uno dei pochi servizi pubblici in
Italia non ancora invaso dalle Mafie, libera, funzionante, affrancata
da mazzette e corruzione, certamente sofferente per le scarse risorse
assegnate, presto potrà diventare "ricca" perchè il Governo avrà
trovato il modo di "vendere l'anima al diavolo".
Il voto del Senato può ancora impedire una simile oscenità e salvare la
Scuola stabilizzando tutti i precari e mantenendo la natura pubblica
dell'Istruzione e dei servizi connessi.
Gruppo "Supplenti della Scuola per la
Qualità e Dignità del Lavoro"
(fondato nel marzo 2013, conta 7315
iscritti)