"Riconoscere
l'importanza dell'educazione prescolare, dalla nascita fino ai sei
anni, e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari
opportunità di apprendimento e di inclusione sociale." E' questo
l'obiettivo del ddl d'iniziativa della senatrice Francesca Pugisi,
sottoscritto da numerosi parlamentari democratici, che sarà
presentato giovedì 10, alle ore 11, presso la Sala Nassirya di Palazzo
Madama. Alla Conferenza stampa interverranno Monica Guerra, Anna
Ferrante e Tullia Musatti, a nome del Gruppo Nazionale Nidi e
Infanzia e Claudia Giudici di Reggio Children che hanno Indirizzato al
Presidente della Repubblica, ai Presidenti delle Camere e al Governo un
appello per l'approvazione della legge, insieme ad Anna Bondioli,
ordinario dell'università di Pavia, promotrice di analogo appello
sottoscritto dai docenti di Scienze della Formazione Primaria di
tutt'Italia.
Apriranno i lavori la senatrice del Pd Francesca Puglisi e Andrea
Marcucci rispettivamente capogruppo PD e Presidente della Commissione
Istruzione a Palazzo Madama.
"Dopo numerose audizioni in VII Commissione, giovedì 10 - sottolinea
Puglisi - scade il termine per la presentazione degli emendamenti e
finalmente potremo iniziare a votare un provvedimento che il nostro
Paese attende da troppo tempo".
"Come denunciano tutte le ricerche, il nostro Paese è affetto da una
drammatica denatalità, da un alto tasso di disoccupazione delle donne
con figli, dalla povertà educativa dei minori e da una dispersione
scolastica che dovremmo dimezzare entro il 2020. L'istruzione e
l'educazione in tenera età è un potente strumento di contrasto alle
disuguaglianze" spiega la parlamentare dem.
"Il testo riprende il lavoro fatto nelle precedenti legislature dalla
Senatrice Anna Serafini, ma lo sviluppa e lo aggiorna alla luce della
crisi attraversata dai Comuni per il mantenimento e l'estensione dei
servizi educativi e scolastici. La proposta di legge traccia i
livelli delle prestazioni, contiene un nuovo piano straordinario per
l'estensione dell'offerta e il progressivo riequilibrio territoriale,
fino a dar risposta ad almeno il 33 per cento dei bambini sotto i tre
anni e alla totalità dei bambini tra i tre e i sei anni, nonché
assicura un sostegno finanziario non solo per l'istituzione di nuovi
servizi e scuole ma anche per la loro successiva gestione."
"Inoltre - continua Puglisi - il provvedimento ridisegna i
meccanismi di finanziamento pubblico con l'obiettivo di una più
equilibrata compartecipazione dei diversi livelli di governo alla spesa
per i servizi per l'infanzia e per le scuole dell'infanzia".
Maria Calabretta
maria.calabretta@senato.it