Son trascorsi
10 anni dall’istituzione dell’ASAS (Associazione delle Scuole Autonome
della Sicilia e tra i firmatari dello statuto figurano Roberto Tripodi
(presidente) Gioacchino Guardi, Giovanna Orlando, Gaetano Bonaccorso,
Margherita Santangelo, ed il notaio Maria Trovato Tolomeo.
Nell’assemblea del 19 aprile 2012 sono state apportate alcune
modifiche allo Statuto e l’associazione prende il nome di “Rete ASASI
delle scuole autonome della Sicilia” e si è confermato di continuare la
redazione de “La Letterina” organo di stampa on line dell’associazione
diffuso in 40.000 indirizzi che raggiunge ogni settimana gli Uffici del
Ministero, le scuole e le istituzioni pubbliche e private del
territorio.
E’ stato ben detto che un’associazione che supera i 10 anni dimostra e
conferma la positiva intuizione dei fondatori ed il grande contributo
che apporta alle scuole attraverso le rete che college le autonomie
scolastiche nel territorio regionale.
L’iscrizione all’ASASI è semplice, basta un atto deliberativo del
Consiglio d’Istituto e l’invio della quota sociale di €.50,00
L’autonomia scolastica tanto attesa e decantata è oggi rimasta
come una gigantesca “A”, priva dei necessari sostegni per essere vitale
e sostanziale nelle scuole. Il sogno dell’Autonomia, che avrebbe dovuto
conferire alla scuola poteri correlati a responsabilità, ha
accompagnato la scuola siciliana in questo decennio, carico di tanti
eventi che hanno stravolto l’immagine della scuola siciliana prima
attraverso il dimensionamento scolastico ne ha mutato l’assetto
organizzativo, ed ora, a seguito dell’abolizione delle province, le
poche sicurezze di finanziamento e di sostegno alle scuole vengono meno.
Con particolare cura il presidente Tripodi ha ripercorso il cammino
svolto nel corso dei dieci anni, confermando le positive battaglie e le
molte conquiste realizzate, grazie alla cooperazione delle scuole in
rete. L’aver offerto un prezioso servizio di formazione e
d’aggiornamento per i nuovi dirigenti che si preparavano ai concorsi e
la qualificazione professionale dei dirigenti in servizio hanno da
sempre accompagnato la presenza dell’ASASI nel territorio regionale.
Il cambiamento nominale dei Provveditorati, la mancata assegnazione dei
rispettivi dirigenti, il cambiamento dei presidi,
divenuti”dirigenti scolastici” e quindi “datori di lavoro” oltre che
responsabili della sicurezza, i nuovi assetti degli “Istituti
comprensivi”, la riduzione del Personale (90.000 docenti, 5.000
presidi, 20.000 ATA) hanno dato una svolta repentina alla scuola
siciliana che rincorre ogni giorno le emergenze del quotidiano.
L’essere stati in questi anni “voce critica” nei confronti del
Ministero, della Direzione Regionale, dell’Assessorato regionale, dà
ragione e forza alla rete di scuole che si sono battute per affermare
il diritto dell’autonomia scolastica, reclamando l’assegnazione diretta
dei fondi da amministrare e l’esercizio della Legge sul Diritto allo
Studio, da anni attesa e discussa, ma non accora ratificata come legge
regionale, un vero grande vuoto che dimostra la disattenzione del
Governo e dell’Assemblea regionale, i quali hanno sempre considerato la
scuola come una “e” aggiunta, prima ai Beni Culturali e Ambientali,
oggi alla Formazione Professionale.
Lo stato di salute della Regione non consente al momento di ridare
vitalità alla scuola che soffre di continue riduzioni di risorse e
mancati doverosi sostegni per l’edilizia e la sicurezza.
Gli sprechi acclarati della Formazione professionale testimoniano la
cattiva gestione che ha coinvolto la scuola nel sistema regionale
Se n’è parlato anche con il deputato regionale On. Antonello Cracolici,
ma i passaggi lenti della burocrazia regionale rendono improduttivo
ogni sforzo.
L’ASASI riprende ora il nuovo cammino per il secondo decennio cercando
di consolidare e diffondere la cultura di rete tra le scuole, ora
prassi obbligatoria per l’aggiornamento e per una migliore
utilizzazione delle risorse.
L’apporto ed il sostegno di “Eurosofia”, organismo di formazione
dell’ANIEF, rappresentata da Marcello Pacifico, costituisce una nuova
risorsa che sostiene il cammino di formazione delle scuole in rete,
specie sui temi dei Bisogni Educativi Speciali e sulla cultura della
Valutazione dei risultati del processo formativo.
I dodicimila euro previsti per l’aggiornamento, l’orientamento, i
B.E.S. da assegnare alle ottomila scuole d’Italia costituiscono una
piccola goccia, che, se ben utilizzata, attraverso una reale azione di
“scuole in rete”, potrà apportare un positivo beneficio all’intera
Comunità scolastica. mentre, senza l’operatività delle azioni “in
rete” anche le somme assegnate risulteranno ancora un volta
inefficaci e improduttive.
Nel ricordo del decimo compleanno si augura all’ASASI di continuare il
suo cammino con nuovo slancio e vivo entusiasmo per offrire servizi di
qualità alla scuola siciliana.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it