Il collegio docenti del
Liceo Statale “G. Lombardo Radice”
- valuta negativamente i contenuti della Direttiva Ministeriale 27
dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e
della circolare del 6 marzo 2013
- considera l’estensione a una platea vastissima di studenti, per via
burocratica e con numerosi punti oscuri, di misure previste da leggi
precise (la 104 del 1992 per la disabilità e la legge 170 del 2010 sui
disturbi specifici di apprendimento) premessa di una situazione confusa
e contraddittoria, di dubbia legittimità e fonte inesauribile di
contenziosi
- rileva che ogni insegnante si troverà di fronte a inediti e onerosi
carichi di lavoro, in assenza di qualunque riconoscimento dei nuovi
compiti imposti e senza percorsi formativi necessari ad affrontarli con
serietà
- denuncia come questi atti ministeriali tendano a precostituire le
condizioni della liquidazione del modello d’integrazione proprio della
scuola italiana e in particolare della figura dell’insegnante di
sostegno
- sottolinea, al contrario la necessità di rilanciare il progetto
d’integrazione delle persone con disabilità nella scuola, ponendo fine
alla stagione dei tagli e risolvendo il problema del precariato,
particolarmente diffuso tra gli insegnanti di sostegno
- richiede che il ministero emani nuove disposizioni che correggano
profondamente le scelte assunte, peraltro, da un ministro privo della
fiducia del parlamento eletto
Approvato nella riunione del collegio docenti del 18 giugno 2013
lucacangemi@virgilio.it