La Commissione Cultura
del Senato si schiera contro l’operazione mossa solo da ragioni di
risparmio. Se l’invito avrà seguito, Anief annuncia il ritiro dei
ricorsi avviati. Appello del sindacato al Mef: dia immediato seguito
alle assunzioni in ruolo di circa 5.400 amministrativi, tecnici ed
ausiliari previste da quasi un anno. Prosegue spedito l’esame dei
disegni di legge abbinati per l’abrogazione dei commi 13, 14 e 15
dell'articolo 14 del dl 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, riguardante il
transito nei ruoli Ata del personale docente dichiarato permanentemente
inidoneo e di insegnanti tecnico-pratici soprannumerari: il 19 giugno,
come riportato dal sito internet del Senato, è stata richiesta la
deliberante in VII Commissione permanente - Istruzione Pubblica Beni
Culturali - per il licenziamento delle norme per salvaguardare i
diritti lavorativi del personale inidoneo e degli Itp privi di
titolarità, evitando che confluiscano tra il personale non docente
della scuola. Anief auspica la rapida approvazione del ddl, primi
firmatari Puglisi e Centinaio, perché tutelerebbe la professionalità
del personale della scuola coinvolto in questa operazione mossa solo da
mere ragioni di risparmio. Il giovane sindacato coglie l’occasione per
invitare tutti i gruppi parlamentari a sostenere le richieste poste in
sede di discussione deliberante per evitare, come rilevato dalla
senatrice Puglisi, l’attuazione di “una doppia ingiustizia, a danno
tanto degli inidonei quanto dei precari ATA”. “Un epilogo favorevole
della vicenda – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief –
metterebbe chiaramente fine alla serie di impugnazioni e ricorsi
avviati dalla nostra associazione sindacale, presentati già
all’indomani dell’approvazione della decisione ‘punitiva’, contro
inidonei e Itp, posta all’interno delle norme sulla spending review
approvate dal Governo Monti. Il ricorso ai tribunali del lavoro non
avrebbe più senso, visto che sarà il legislatore a correggere i
contenuti di una norma redatta e approvata precedentemente senza
riflettere sul danno professionale e morale che avrebbe arrecato ad
almeno 3.500 lavoratori della scuola”. “Allo stesso tempo – conclude
Pacifico - il nostro sindacato invita il Governo, in particolare il
Ministero dell’Economia e delle Finanze, a sbloccare le circa 5.400
immissioni in ruolo Ata riguardanti il corrente anno scolastico,
accordate ormai quasi un anno fa ma mai portate a termine proprio per
l’incerto esito della questione inidonei e soprannumerari”.
Anief.org