Mark Shuttleworth ha
contrassegnato il bug di Ubuntu #1 come "risolto".
Il bug (errore) è stato aperto nel 2004, un mese prima della prima
versione di Ubuntu e riguardava la posizione di mercato dominante di
Microsoft. Il 'fix' richiede che per
risolvere il bug è necessario che '... la maggior parte dei PC in
vendita dovesse includere solo software libero.'
È quello che è successo?
In un certo senso sì, ma non solo nel modo in cui la maggior parte di
noi poteva immaginare nel 2004. Sono in aumento di mese in mese sia i
sistemi Android (basati su Linux open source) sia le vendite dei
'Chromebooks' in cui gira altro software opensource basato su Linux OS.
In più, dispositivi alimentati da software open source, tra cui
FirefoxOS e l'imminente Tizen di Intel e Samsung, permettono di vedere
all'orizzonte l'impronta sempre più ampia del software libero nel
mercato informatico, a discapito di Microsoft e del suo sistema
operativo Windows.
Così scrive Mark Shuttleworth:
"Oggi l'informatica a livello
individuale è una proposta più ampia di quanto non fosse nel 2004:
cellulari, tablet, dispositivi indossabili e altri dispositivi sono
tutti parte del mix per la nostra vita
digitale. Dal punto di vista
competitivo un mercato più ampio produce una sana competizione, con iOS
e Android che rappresentano una quota significativa.
Android non può essere la mia o la
vostra prima scelta di Linux, ma è senza dubbio una piattaforma open
source che offre sia vantaggi pratici sia economici per gli utenti e
l'industria. Così si hanno sia la
concorrenza sia una buona rappresentanza per l'open source nel personal
computing.
Anche se abbiamo giocato solo una
piccola parte del cambiamento, penso che sia importante riconoscere che
il cambiamento ha avuto luogo.
Quindi
dal punto di vista di Ubuntu questo bug è ormai chiuso."
http://www.omgubuntu.co.uk/2013/05/mark-shuttleworth-marks-bug-1-fixed