A pochi giorni
dall'inizio delle prove scritte del concorso a 11.542 posti di
insegnante delle scuole di ogni ordine e grado, il ministro
dell'istruzione, Francesco Profumo, riattiva la procedura per
individuare presidenti e membri delle commissioni giudicatrici. In
quasi tutte le regioni, infatti, dalle più piccole come il Friuli alle
più grandi come la Lombardia, relativamente a numerose classi di
concorso, non bastano i nominativi sorteggiati martedì 22 gennaio
scorso alla presenza del ministro per formare tutte le commissioni e
sottocommissioni.Il ministero ha così dovuto disporre affinché i
direttori regionali dell'istruzione riaprano i termini e acquisiscano
entro il 31 gennaio prossimo altre richieste di inclusione negli
elenchi. Non solo, quasi presagendo uno scarso successo dell'iniziativa
di riapertura, il direttore generale per il personale scolastico,
Luciano Chiappetta, ha anche invitato i direttori regionali
dell'istruzione a sensibilizzare presidi e personale sull'esigenza «di
assicurare la più ampia e qualificata risposta, in particolare per
quelle classi di concorso per le quali si è registrata una bassa
partecipazione nella fase ordinaria di presentazione delle istanze»,
nota del 22 gennaio 2013 (prot. n. 514). In verità, per certe classi di
concorso la partecipazione non è stata solo bassa, è stata quasi del
tutto assente. Per restare all'esempio di una delle due regioni citate,
la Lombardia, alla classe di concorso di lingua e civiltà francese
nelle scuole secondarie di secondo grado, 379 candidati per 9 posti, è
stato individuato un solo commissario e nessun presidente. Più in
generale, sempre nella regione più ricca d'Italia, mancano presidenti
per quasi il trenta per cento delle classi di concorso, su ventiquattro
sette sono le classi scoperte (discipline economico – aziendali,
discipline meccaniche e tecnologia, disegno e storia dell'arte,
educazione fisica nelle superiori, tecnologia, lingua e civiltà
francese nelle superiori, laboratorio tecnologico per l'edilizia),
mentre per altre gli aspiranti sono in numero insufficiente rispetto al
numero teorico dei partecipanti. Per il concorso a posti nella scuola
dell'infanzia, se sosterranno lo scritto tutti coloro che hanno
superato la preselezione, 2768 candidati, bisognerà formare una
commissione articolata in sei sottocommissioni giudicatrici, con sei
vice-presidenti più un presidente coordinatore, ma le domande
presentate di presidente sono una soltanto. Per il concorso di fisica,
857 candidati, un solo aspirante presidente (ne servono almeno tre), un
solo commissario (ne servono almeno quattro). Nel Friuli su quattro
classi concorso, manca il presidente per una, quella di discipline
economico – aziendali, e c'è un solo commissario, come per lettere
nella scuola media, dove il presidente almeno c'è. In compenso è
sorteggiato un commissario per un concorso non bandito, classe A060
(scienze naturali). Gli elenchi di tutti i commissari, presidenti e
membri aggregati sono stati trasmessi da Chiappetta a ciascun direttore
regionale in allegato a una seconda nota del 22 gennaio 2013 (prot. n.
564). Se non basterà la riapertura, il direttore generale, pur di
trovare presidenti e commissari, è disposto a consentire l'accoglimento
anche di quelle domande che non avevano osservato la procedura
obbligatoria di presentazione on line, attraverso il sistema
informativo del ministero dell'istruzione, Polis, ed erano state
inoltrate in formato cartaceo. Le nuove richieste saranno quindi
sottoposte a sorteggio con le stesse modalità utilizzate la prima
volta: in diretta, alla presenza del ministro, di giornalisti,
fotografi e operatori televisivi, e saranno anche proiettate su una
lavagna interattiva multimediale. Non è certo che a dare l'avvio ci
pensi ancora il presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino.
Prima dell'inizio della tornata degli scritti, dall'11 al 21 febbraio
prossimi, per ciascuna classe di concorso verrà formata la commissione
madre. Subito dopo, in relazione al numero dei partecipanti effettivi,
la commissione potrà articolarsi in più sottocommissioni per ogni
gruppo di 500 candidati o frazione. Ogni sottocommissione sarà composta
da tre membri, uno dei quali, seguendo l'ordine del sorteggio, sarà
prelevato dall'elenco degli aspiranti presidenti.
Il presidente della commissione originaria dovrà assicurare il
coordinamento delle sottocommissioni e sarà quindi esonerato da compiti
di correzione degli elaborati, interrogazione dei candidati,
valutazione dei titoli.
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