In un liceo vicino a Los Angeles ha colpito
due studenti e ritorna l’eco della tragica morte dei 20
bambini della scuola elementare Sandy Hook a Newtown nello Stato
americano del Connecticut. La delegazione dei ragazzi sindaci
della provincia di Catania in occasione della visita
istituzionale in Prefettura hanno consegnato al Prefetto, Francesca
Cannizzo, una lettera indirizzata al presidente Usa Barak Obama,
per il tramite dell’amabasciatore d’Italia negli Usa, chiedendo,
a seguito della tragica morte dei bambini della scuola elementare
Sandy Hook a Newtown, la riduzione e la regolamentazione della vendita
delle armi in America .
Sembra che la Casa Bianca voglia accelerare i tempi per apportare
le necessarie modifiche alla vigente normativa che liberalizza il
mercato delle armi. Le indicazioni restrittive sono determinate,
secondo Barak Obama e Joe Biden che coordina la task
force da particolare urgenza per la sicurezza nazionale, in forte
contrasto con la Nra, la lobby dei fan delle armi e del mercato
della distribuzione di pistole e fucili.
Il gesto e la sensibilità dei piccoli sindaci sono stati molto
apprezzati dal Prefetto che ha accolto come auspicio di buon inizio del
nuovo anno la presenza dei ragazzi in Prefettura.
L’incontro promosso dal coordinatore provinciale , preside Giuseppe
Adernò, ha visto la partecipazione dei baby sindaci, accompagnati
dai presidi , professori e genitori : Maria Cristina Capizzi di Castel
di Judica; Alessio Torrisi di San Giovanni La Punta (Scuola “Fermi”)
Matteo Coco di Santa Venerina; Pierpaolo Privitera della scuola
Gabelli di Misterbianco; Valentina Campione di Nicolosi; Gloria Valenti
e Maria Chiara Cannavaro delle scuole “GB Nicolosi” e “Marconi”
di Paternò, Alessandro Bongiorno di Motta S. Anastasia, Alessia
Cosentino di Piano Tavola; Carmelo Piazza di Raddusa; Giorgia Tumino di
Mazzarrone ; della scuola “Pluchinotta “ di S.Agata li Battiati;
Angelo Cardì della “Giovanni XXII” e Samuele Castorina dell’Istituto
“Parini” di Catania
Messaggio dei
Ragazzi Sindaci
In occasione della visita augurale al Prefetto di
Catania i Ragazzi Sindaci della Provincia etnea, profondamente
dispiaciuti per la tragedia che ha colpito la scuola elementare Sandy
Hook e le famiglie di Newtown nello Stato americano del
Connecticut
chiedono al Signor Presidente degli
Stati Uniti d’America di emanare specifiche leggi normative al
fine ridurre l’uso delle armi e di regolarne la vendita e l’uso, specie
in famiglia.
Non è giusto che per colpa di qualcuno perdano la vita dei ragazzi
innocenti e proprio mentre si trovano a scuola, luogo di educazione, di
istruzione e di formazione in riferimento ai valori civili
e sociali della cittadinanza.
Nella nostra esperienza di “ragazzi sindaci” considerando la
"scuola-piccola città" abbiamo ritenuto opportuno far luce sui
bisogni dei ragazzi, dei giovani, degli anziani, di quelle categorie
sociali spesso trascurate ed emarginate.
La nostra presenza nella vita politico-amministrativa diventa un segno
ed uno stimolo per i "grandi" ad amministrare con "mani pulite" e a
cercare il "vero bene comune" che è il bene di tutti, senza esclusione
di nessuno. Saper amministrare è un'arte che si apprende con la
capacità di saper gestire le piccole cose nelle quali ciascuno è
presente e può apportare delle modificazioni positive.
"Star bene in famiglia, star bene in classe, star bene a scuola, star
bene nella società" sono gli obiettivi del progetto didattico "Ragazzi
2000" che coinvolge tutti gli adolescenti nel triennio della scuola
media.
Dalla teoria siamo passati alla pratica ed ecco il "progetto didattico
della partecipazione", che comprende lo studio della normativa
elettorale, l'organizzazione della "campagna elettorale", il programma
delle liste, l'esercizio del voto, il ballottaggio, l'elezione del
Sindaco, dei componenti della Giunta e dei Consiglio Comunale.
Sia a scuola che nelle città in cui operiamo vogliamo portare un segno
di giovinezza, la novità di un virgulto che cresce, verde e tenero e
che domani darà i suoi frutti nuovi e puliti.
Siamo portatori delle istanze di pace, di solidarietà, di progresso, di
un rinnovato ed efficiente servizio per la gente che spesso resta
lontana dalle Istituzioni e dalla vita della "polis".
Nei nostri "programmi" progettiamo scuole adeguate, laboratori
attrezzati, palestre efficienti, strade pulite, bambinopoli, centri
ricreativi per i giovani e gli anziani, servizi che avrebbero dovuto
essere presenti nei "programmi" delle Amministrazioni, ma che purtroppo
non sono stati realizzati.
La nostra presenza di "Sindaci ragazzi" non vuole essere soltanto una
simulazione o un semplice gioco. Abbiamo aperto gli occhi e reclamiamo
democraticamente i diritti a tutti i servizi sociali che rendono serena
e civile la vita dei cittadini. Abbiamo scoperto e studiato i "valori"
ai quali fare riferimento e vogliamo che restino tali per tutti, per
noi ragazzi e per gli adulti che certe volte dimostrano di averli
dimenticati.
L'impegno ad un diligente studio non solo teorico della Costituzione ma
ancor più ad una vera partecipazione attiva e responsabile alla vita
sociale e civile, coinvolge tutti gli studenti, di ogni ordine e grado.
La lezione della difesa della vita dei bambini, la protesta contro le
mine anti uomo che hanno mietuto tante vittime anche tra bambini, il
riconoscimento del diritto allo studio, al gioco, ad una infanzia
serena, ci rende responsabili e attenti a tutto ciò che viola questi
diritti umani che vorremmo fossero rispettati da tutti e per
tutti gli uomini, senza distinzione di razza,di lingua e di religione.
Signor Presidente, la nostra richiesta di studenti ancor piccoli, ma
protesi alla ricerca del bene comune, sia ben accolta e siamo certi che
sarà anche esaudita e realizzata per il bene della Nazione e del mondo
intero.
Accolga anche i nostri ferivi Auguri per il nuovo anno che inizia,
foriero di pace e di benessere per tutte le persone in tutto il
mondo.
In attesa di un gradito riscontro, porgiamo distinti ossequi e saremo
ben lieti di poterLa incontrare per ringraziarLa di presenza
dell’attenzione che certamente riserverà alla nostra istanza.
Catania 9 gennaio 2013
La delegazione dei ragazzi Sindaci
della provincia di Catania