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Stanno per
partire, nelle Università di Catania e Palermo, corsi di formazione
destinati ai docenti per aiutarli a conoscere in modo approfondito la
storia e la letteratura siciliana, a cui spesso nei classici libri di
testo sono riservate poche pagine”. Lo ha dichiarato, l’on.
Nicola D’Agostino, capogruppo del Mpa all’Ars e primo firmatario del
ddl, “Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della
storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle
scuole”, approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana il 18 maggio del
2011. La legge, dopo aver registrato un accesso dibattito, tra
intellettuali e studiosi siciliani, è stata approvata in maniera rapida
dai novanta deputati dell’ARS. Pochi articoli, a costo zero, che hanno
ottenuto il via libera bipartisan per fare entrare nelle scuole
elementari, medie e superiori dell’isola la storia della Trinacria,
l’evoluzione del suo dialetto e i capolavori della sua letteratura. La
legge avrà,
sicuramente, un enorme
impatto culturale e contribuirà a rivalutare e rivedere l’approccio
delle giovani generazioni verso la nostra cultura. Gli studenti
siciliani potranno conoscere meglio la storia e le tradizioni della
Sicilia, approfondendo temi troppo spesso dimenticati e coltivando un
senso di appartenenza al territorio.
E non saranno soltanto lezioni di
“siciliano”,
infatti,
il progetto ha ben altri
obiettivi e si colloca nell’ambito del 20 per cento, del monte ore
scolastico, che la legge Moratti prevede per l’autonomia didattica dei
vari istituti. Così grazie a questa legge sarà possibile
scegliere di approfondire la storia, la letteratura e il patrimonio
linguistico siciliano. Ovviamente non c’è nessun obbligo, è solo un
modo per sensibilizzare il corpo docente su questi temi. Insomma non si
tratta di aggiungere ore al monte complessivo degli istituti, ma di
dedicare quelle previste dalla riforma Moratti alle tradizioni e alla
cultura sicula. Già lo scorso anno, in tante scuole dell’isola, è stato
dato spazio all’approfondimento di questi temi. Mentre le Università di
Catania e di Palermo, si stanno attrezzando per mandare in stampa
alcuni significativi testi dedicati proprio a questi argomenti. È,
sicuramente, una grande operazione culturale che richiederà impegno,
determinazione e preparazione da parte dell’intero personale scolastico
siciliano, docenti e dirigenti.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it