Le
lavoratrici e i lavoratori della scuola, università, ricerca e
formazione professionale oggi erano riuniti in assemblea accanto
ai lavoratori del settore privato per denunciare l’iniquità di
una manovra che scarica sul lavoro dipendente e sui pensionati il peso
del risanamento economico dell’intero Paese. Un dato tra tutti: solo
nella scuola stimiamo in quasi 1.000 unità il personale della nostra
provincia appartenente alla classe 1952, quella più penalizzata dalla
iniquità della riforma delle pensioni di questo governo.
Ma, per la scuola barese in particolare, il danno va ben oltre
considerato che:
1. alle spalle abbiamo già accumulato un
triennio che ha visto sottrarre ben 3.000 posti da insegnante e
1.500 posti di personale ATA
2. A questi tagli vanno aggiunti i tagli
che si verificheranno l’anno prossimo a causa del piano di
dimensionamento scolastico regionale imposto dalla finanziaria
del governo Berlusconi che, in provincia di Bari, farà saltare
complessivamente più di 200 posti tra dirigenti scolastici e D.S.G.A.
cui si aggiungono altri 200 posti per il personale ATA, mentre al
momento non è quantificabile la perdita di organico per i docenti.
3. Questa ennesima aggressione alla scuola
statale barese non considera che per i 257.688 alunni della nostra
provincia abbiamo già raggiunto una media di 23 alunni per classe, il
rapporto più alto in Italia.
Per questi motivi anche a Bari tutte le lavoratrici e i lavoratori
della scuola sciopereranno, insieme all’università, alla ricerca e
a tutto il pubblico impiego, lunedì 19 dicembre 2011 all’ultima
ora di lezione.
La FLC CGIL Bari assume nel contempo l’impegno di lottare per
1. bloccare l’ennesimo attacco ai diritti delle
lavoratrici e lavoratori del comparto, che si traduce nell’ennesima
aggressione alla qualità della scuola pubblica;
2. ostacolare una proposta di dimensionamento
delle istituzioni scolastiche che è ispirato solo al mero bisogno
di far cassa e che prefigura la costituzione di Istituti
sovraffollati la cui funzionalità didattica appare di dubbia efficacia;
3. pretendere un dimensionamento della rete
scolastica che sia frutto di un progetto didattico e formativo che
realizzi solide basi pedagogiche e che sia funzionalmente inserito
in un determinato contesto territoriale e sociale.
Per la Segreteria FLC - CGIL
BARI
Claudio Menga