Un ruolo decisivo non solo nella formazione ma anche nell'orientamento degli alunni lo svolgono i docenti. Confindustria, Federchimica e Assolombarda ne sono così convinte che, nell'ambito di Orientainsegnanti (l'Orientagiovani dei professori, ndr), hanno creato il premio nazionale "Didattica della scienza", in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, la Conferenza dei presidi delle facoltà scientifiche, il Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica, l'Associazione italiana editori e l'Associazione nazionale presidi. Il riconoscimento è stato consegnato lunedì nella sede di Federchimica agli insegnanti di scuole medie, istituti tecnici o professionali e licei, capaci di rafforzare le conoscenze scientifiche e tecnologiche dei propri studenti. Con iniziative sia teoriche che pratiche. Tre i docenti prescelti che potranno svolgere uno stage di tre giorni in un'azienda o in un centro di ricerca lombardo.                                    
Tra le scuole secondarie di primo grado è stato scelto l'istituto comprensivo "Bruno Ciari" di Padova con l'iniziativa "Our school museum". Che ha consentito, come si legge nella motivazione del riconoscimento, l'istituzione di percorsi integrati bilingue per abituare gradualmente gli allievi alla teoria, alla divulgazione e alla sperimentazione in materie scientifiche.
Nella categoria istruzione tecnica ha vinto l'istituto tecnico industriale "Stanislao Cannizzaro" di Catania grazie al progetto "Il riciclo della plastica: quando i rifiuti diventano nuove risorse" che ha colpito la giuria per la sua spiccata multidisciplinarietà. Gli insegnamenti di biologia, chimica e fisica sono stati messi a fattor comune nell'approfondimento delle bioplastiche ricavate da alcuni materiali biologici come il mais.
Meno trasversale e più tarata sull'ambito chimico la terza e ultima vincitrice, la "Tavola periodica degli elementi: chimica degli alimenti e le molecole impazzite" realizzata dal liceo scientifico "Galileo Galilei" di Lamezia Terme. Dove i legami tra atomi e molecole diventano, dice la motivazione, «un modello applicabile alle relazioni umane, interpersonali, scolastiche e familiari che coniugano il verbo costruire».        (da IlSole24Ore)

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