''Lo sciopero e le
manifestazioni del 7 ottobre in tutto il Paese vedono la protesta
di tutte le anime della scuola pubblica: studenti, docenti, personale
ATA e genitori, che esprimono cosi' il proprio rifiuto a sacrificare un
bene primario come l'istruzione sull'altare della Banca Centrale
Europea, con la complicita' del governo italiano, per soddisfare gli
appetiti di banchieri e speculatori''. Lo afferma Barbara Battista,
dell'Unione Sindacale di Base Scuola, durante la manifestazione in
corso a Roma.
''Lo stanno gridando i ragazzi - prosegue Battista - costretti in
classi superaffollate e scuole pericolanti; i genitori, che vedono
sottratto ai propri figli il diritto ad avere pari opportunita', specie
se disabili; i lavoratori, rimasti con gli stipendi del 2007 e con la
minaccia di licenziamenti di massa stile
Grecia''.
''Questi temi - riferisce Battista - USB li ha portati nelle
manifestazioni e nell'incontro che abbiamo avuto in mattinata all'ARAN
con il presidente dell'Agenzia governativa, dove abbiamo ribadito la
richiesta di rinnovo del contratto di lavoro, di svolgimento delle
elezioni Rsu, e di intervento urgente presso l'Amministrazione per
rimuovere le condizioni che stanno brutalmente colpendo ragazzi
disabili e docenti inidonei. USB ha inoltre messo a disposizione
dell'ARAN i dati sulle reali conseguenze occupazionali e salariali
dell'accordo del 4 agosto scorso firmato da Cgil Cisl e Uil, che nella
Scuola ha consentito di derogare al Contratto Nazionale ed ha
introdotto il salario di ingresso per i nuovi assunti. Da parte
dell'ARAN - denota Battista - abbiamo ricevuto la disponibilita' ad
approfondire con noi il confronto su questi temi in prossimi incontri''.
''Dopo questa bella giornata di lotta - conclude la dirigente USB - i
lavoratori della scuola proseguiranno un percorso che, a partire dallo
sciopero generale del 6 settembre e dall'opposizione alla manovra
finanziaria, li vedra' impegnati insieme a tutto il pubblico impiego
nella manifestazione internazionale del prossimo 15 ottobre, contro le
politiche dell'Unione Europea e del Governo''. (Asca)
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