E' stata una giornata
particolare, questo 30 ottobre 2011, per Saverio, il ragazzo di San
Venanzo che un anno fa veniva operato presso l'Ospedale Bambino Gesù di
Roma per l'installazione di un "cuore artificiale" che da allora gli
permette di vivere. Un intervento davvero straordinario, in quanto si
tratta del primo caso al mondo di installazione di un cuore artificiale
su di un ragazzo così giovane (16 anni), e da allora le condizioni di
salute di Saverio sono
soddisfacenti.
"Saverio - afferma la sua famiglia - ha potuto tra l'altro
riprendere la scuola a cui tiene in modo particolare, anche perchè è la
scuola che gli consente di sentirsi pienamente un ragazzo come gli
altri (Saverio è affetto da distrofia muscolare e perciò è costretto a
vivere su di una sedia a rotelle). Ma al suo rientro a scuola presso il
Liceo Scientifico di Marsciano (PG), Saverio trova una brutta sorpresa,
il suo insegnante di sostegno, che lo scorso anno scolastico tanto si
era speso per il suo reinserimento didattico, personale ed emotivo è
stato trasferito in un'altra scuola. Problemi legati a questioni
burocratiche e di graduatorie rischiano di compromettere i risultati
raggiunti; il suo insegnante di sostegno è riuscito meglio di altri a
far inserire Saverio, tra timidezze e difficoltà, nella sua nuova vita.
Adesso tutto sembra vanificato e compromesso".
"Non ci sembra giusto per Saverio - aggiunge la famiglia - ma anche per
tanti ragazzi disabili come lui, che quando trovano il docente giusto
hanno diritto a mantenerselo per tutto l'iter scolastico. Crediamo che
sia una battaglia giusta da portare avanti per Saverio e per tanti
ragazzi come lui. Chiediamo la solidarietà e la disponibilità di tanti
amici per fare in modo che questa battaglia di Saverio sia la battaglia
di tutti".
E intanto, proprio per sostenere questa battaglia, Saverio ha scritto
alla Ministra Maria Stella Gelmini perché si adoperi per cambiare a
questo fine la normativa che riguarda gli insegnanti di sostegno.
(da http://www.orvietonews.it)
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