DIRIGENTI SCOLASTICI
delle SCUOLE di PALERMO E PROVINCIA AT PROVINCIALI SICILIANI USR
REGIONE SICILIA
e p. c.
ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIA
Oggetto: Corretto
utilizzo dei docenti specializzati di sostegno all'interno delle scuole
di ogni ordine e grado
Ai sensi dell’art.14, c.2, della legge 104/1992 il docente di sostegno
è un educatore in possesso di specifico diploma di specializzazione
attinente le problematiche relative alla disabilità e all’integrazione
scolastica, grazie al quale è abilitato a svolgere attività didattica
di sostegno.
Ai sensi dell'art. 13, c.6, gli insegnanti di sostegno assumono la
contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano
alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e
verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei
consigli di classe e dei collegi dei docenti.
La circolare Prot. 76/1 (c.) dell'Usr Puglia datata 04.05.2011,
diramata in occasione di una richiesta di risarcimento danni avanzata –
tramite legale – dai genitori di un alunno diversamente abile
frequentante una scuola della provincia, che si sarebbe infortunato
durante la lezione dell’insegnante di sostegno, la quale, in quel
momento, stava effettuando una supplenza in sostituzione della collega
curriculare assente (così come le direttive AOODRPU Prot. n. 7938 dell'
Usr Puglia 11 settembre 2008, nonché l' atto di indirizzo MPI. AOODRSI.
REG. UFF. n. 246 del giorno 8 gennaio 2009 dell'Usr Sicilia)
stabilisce: "che la funzione professionale del docente di sostegno è
quella di garantire la fruizione del diritto all’istruzione degli
alunni portatori di handicap, favorendone il processo d’integrazione.
Ne discende, dunque, che utilizzare tale insegnante per effettuare
supplenze, oltre a costituire inadempimento contrattuale, comporta
innegabilmente anche l’illecita preclusione di un diritto
costituzionalmente garantito, ai danni dell’alunno disabile
affidatogli" . Nella nota si aggiunge: "D’altro canto, è evidente che
l’utilizzo di un docente di sostegno in supplenze si traduce nel
privare l’alunno diversamente abile dell’apporto del “suo” insegnante
specializzato – al quale ha pienamente diritto – con tutte le
facilmente intuibili negative conseguenze sul piano dell’apprendimento.
E che il diritto del disabile all’istruzione ed all’educazione sia un
diritto soggettivo – garantito attraverso misure di integrazione e
sostegno idonee a consentirgli la frequenza degli Istituti d’istruzione
– è sancito inequivocabilmente da numerose sentenze della Corte
Costituzionale, delle quali, si ricorda, in particolare, la n°80 del 26
febbraio 2010 […..] È appena il caso di evidenziare, infine, la
particolare responsabilità alla quale andrebbe incontro l’insegnante di
sostegno nell’ipotesi di infortunio ad un alunno diversamente abile
mentre egli è impegnato nella sostituzione di un collega assente. Ciò
posto, dovendosi senz’altro escludere – alla luce delle considerazioni
che precedono – la possibilità di distrarre il docente di sostegno dal
proprio compito istituzionale, si pregano le SS.LL. di voler
scrupolosamente attenersi ai principi espressi nella presente nota".
E' evidente che qualsiasi utilizzo dei docenti specializzati, in
presenza degli alunni diversamente abili che gli sono stati assegnati,
per sostituire colleghi curriculari assenti in altre classi, risulta
essere assolutamente illegale ed illegittimo. Chiediamo pertanto
all'Usr Sicilia e agli Ambiti Territoriali Siciliani di emanare una
nota che metta fine a questo mercimonio della professionalità dei
docenti specializzati di sostegno e garantisca il pieno diritto allo
studio degli alunni diversamente abili.
Qualora continuino ad arrivare denunce per l'illegittimo utilizzo dei
docenti specializzati di sostegno e per le azioni di mobbing a cui sono
soggetti gli stessi nelle scuole, procederemo per le vie legali contro
i singoli dirigenti scolastici, sia in relazione ai lavoratori della
scuola sia in relazione al leso diritto allo studio degli alunni
diversamente abili.
USB PUBBLICO IMPIEGO - SCUOLA SICILIA
Luigi Del Prete