''Quando mi
dimettono torno in piazza: non ho alcuna intenzione d'interrompere la
protesta, sono disperato''. Filippo
La Spisa, 52 anni, il collaboratore scolastico precario giunto al
quarto giorno di sciopero della fame contro i tagli alla scuola
pubblica decisi dal governo, dopo il malore che lo ha colpito, racconta
la propria disavventura. Un repentino abbassamento della
pressione gli ha provocato dei capogiri, mentre si trovava nella tenda
davanti alla presidenza della Regione Sicilia, a Palermo. Per evitare
il peggio e' stato trasferito in ospedale. (ANSA)
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