Comitato bolognese
Scuola e Costituzione www.scuolaecostituzione.it
Il mondo della scuola chiede il sostegno della Regione e degli Enti
locali.
Il prossimo 5 luglio si terrà al TAR del Lazio l’udienza per decidere
sul ricorso sottoscritto da 2049 genitori, docenti e studenti di
tutta Italia contro la CM 21 che determina i tagli del personale
docente del prossimo anno : 20.000 posti docente e 14.000 non
docente, dopo i 67.00 e 43.000 degli scorsi due anni.
I tagli di Tremonti e Gelmini oltre a devastare la scuola statale sono
illegittimi.
I tagli a Bologna sono di 130 posti docente e 200 ATA a fronte di 1078
studenti in più, con 946 bambini in lista d’attesa nella scuola
d’infanzia, quelli in regione di 881 posti docente e 900 ATA con 9.000
studenti
in più.
Il ricorso è patrocinato dagli avv.ti Fata, Mauceri e Virgilio. I
ricorrenti sono 2049, 592 di Bologna, 550 di
Pordenone e San Vito al Tagliamento, 402 di Roma, 238 di Firenze. Hanno
sottoscritto il ricorso anche
gruppi di genitori, docenti e studenti di Milano, Genova, Padova,
Vicenza, Ferrara, Carpi e Modena, Pisa. Il
ricorso è sostenuto dall’Ass. ne naz.le Per la Scuola della Repubblica,
Comitato bolognese Scuola e
Costituzione, C.r.i.d.e.s Roma, Scuola Daneo Genova, Rete scuole
Milano, Comitato Scuola pubblica Ferrara,
Associazione Scuola futura Carpi.
Il ricorso chiede la sospensione della CM 21, che, come le precedenti,
viola gravemente lo stato di diritto
e le procedure previste per l’emanazione di qualsiasi legge e ignora la
sentenza del TAR Lazio del
14/04/11 che ha annullato i decreti sugli organici del 2009 e 2010
censurando l’uso delle circolari come
fossero leggi e imponendo al Ministero corsi di recupero e integrativi
per gli studenti danneggiati dallo
stravolgimento dei loro corsi di studio.
Il ricorso dello scorso anno che è stato accolto dal TAR Lazio è stato
sostenuto dalle Provincie di Bologna,
Perugia, Pistoia, Cosenza e Vibo Valentia e da numerosi comuni fra cui
Imola, che sono intervenuti “ad
adiuvandum”.
Rinnoviamo la richiesta di adesione del Comune di Bologna, che ha
appena insediato la nuova Giunta.
Come ha affermato l’altro giorno l’Assessore regionale alla scuola
Bianchi la situazione è ormai
insostenibile.
Ci attendiamo che il Presidente Errani voglia dare seguito alla
risoluzione del Consiglio regionale dell’
Emilia Romagna, approvata lo scorso 30 marzo, che chiede alla Giunta di
“aderire al ricorso intervenendo
a sostegno dei ricorrenti”, adottando gli atti idonei a fermare questo
scempio che si accanisce contro le
scuole della nostra regione.
Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Coordinamento scuole
superiori Bologna e provincia,
Coordinamento precari scuola Bologna, Gdl Assemblea delle scuole
Bologna, Coordinamento studenti medi
bolognesi, Coordinamento regionale presidenti Consiglio di Istituto, La
scuola siamo noi Parma, Comitato
per la difesa della scuola pubblica Ferrara, Coordinamento istruzione
pubblica Ferrara, Comitato buona
scuola Carpi, Scuola futura Carpi, Coordinamento Scuole superiori
Modena, Politeia Moden a, Comitato
difesa scuola pubblica Ravenna, M.C.E. Piacenza, Comitato precari
scuola Romagna.
(da http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/)
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