Propaganda e
bugie il piano assunzioni del Decreto Sviluppo. L'emendamento PD avanza l'unica soluzione
possibile: stabilizzazioni subito. La guerra 'pettine' e 'a coda' fa solo
comodo alla Lega che prima smantella la scuola pubblica, poi divide i
lavoratori della scuola
di Manuela
Ghizzoni, Giovanni Bachelet (da Pd)
redazione@aetnanet.org
Decreto legge n. 70: le proposte di modifica del Pd sul precariato
scolastico(Un emendamento del PD al Decreto n.70 chiede l'abrogazione
del regime autorizzatorio e prevede la nomina in ruolo di 100.000
Docenti e Ata nell'A.S. 2011-12.)
L’articolo 9 del cosiddetto Decreto sviluppo (A.C n.4357) al
comma 17 prevede
“la definizione di un piano triennale per l'assunzione a tempo
indeterminato, di personale docente, educativo ed ATA, per gli
anni 2011-2013, sulla base dei posti vacanti e disponibili in ciascun
anno, delle relative cessazioni del predetto personale e degli effetti
del processo di riforma previsto dall'articolo 64 della legge 6 agosto
2008, n. 133”.
Si tratta di una proposta che non
affronta e anzi elude il problema del superamento effettivo del
precariato scolastico. Si tratta di un’ ipotesi mistificatoria e
propagandistica che:
1) non indica in alcun modo il numero delle nomine di Docenti e
di ATA da effettuare nel prossimo anno scolastico e nei seguenti;
2) mantiene in vita il sistema autorizzatorio vigente delle nomine a
tempo indeterminato che consente al governo di imporre qualsiasi
soluzione quantitativa rispetto alla reale consistenza degli stessi
posti disponibili e vacanti;
3) affida la definizione di tale piano ad un’ incerta, sessione
negoziale concernente “interventi in materia contrattuale per il
personale della Scuola”. L’incertezza
deriva dai limiti previsti per una “trattativa” che avverrebbe nella
vigenza del blocco della contrattazione stabilito dalla legge 122/2010
e con il riferimento al regime autorizzatorio, alla dimensione dei
tagli già previsti nell’organico e all’invarianza dei saldi di finanza
pubblica
4) lascia invariato il fenomeno, assai consistente e fonte di
riproduzione del precariato, delle nomine dei supplenti effettuate su
posti non in organico o non vacanti. Si é trattato nell’anno scolastico
2010-11 di 89.931 incarichi fino al termine delle lezioni .
Si tratta quindi di una proposta che
non poteva che essere respinta e che abbiamo denunciato e contrastato
con la presentazione di un’ipotesi radicalmente alternativa.
La nostra proposta parte innanzitutto dalla valutazione della
situazione degli organici e dei posti disponibili. Essa si può così
riassumere:
Per i Docenti
Posti in organico di diritto non coperti da titolari dopo le immissioni
in ruolo 2010/2011 n° 20.676
Posti di organico di fatto stabilizzabili in organico di
diritto(sostegno più parte dei posti da spezzoni) n° 35.000
Pensionamenti previsti 1/9/2011 n° 25.000
Totale posti disponibili 2011/12 (al lordo dei tagli)n° 80.676
Tagli previsti nel 2011/12 (L. 133/08) n° -19.676
Totale posti disponibili 2011/12 (al netto dei tagli) n° 61.000
Se i posti in organico di diritto non coperti da titolari
risultassero 23.000 e i pensionamenti 27.000 come risulterebbe dalle
recenti comunicazioni ministeriali le nomine in ruolo dei docenti
potrebbero essere 66.000
Per gli ATA
Posti in organico di diritto non coperti da titolari dopo le immissioni
in ruolo 2010/2011 n° 45.000
Pensionamenti previsti 1/9/2011 n° 7.500
Totale posti disponibili 2011/12 (al lordo dei tagli) n° 52.500
Tagli previsti nel 2011/12 (L. 133/08) n° -14.167
Totale posti disponibili 2011/12 (al netto dei tagli) n° 38.333
Per effettuare tutte le nomine a tempo indeterminato corrispondenti a
tali posti abbiamo proposto e voteremo in aula, se non sarà come al
solito imposta la fiducia, un emendamento sostitutivo del comma 17
dell’art. 9 del Decreto.
Il nostro emendamento si propone i seguenti obiettivi:
1) non comporta un incremento di spesa rispetto degli obiettivi
programmati dei saldi di spesa pubblica;
2) a decorrere dall’anno scolastico 2011-12 viene abrogato il regime
autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all'articolo 39, commi 3
e 3 bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive
modificazioni;
3) conseguentemente le nomine a tempo indeterminato del personale
docente ed ATA si effettuano su tutti i posti annualmente disponibili e
vacanti dell’organico di diritto e delle dotazioni organiche aggiuntive
provinciali;
4)per l’anno 2011-2012 per le suddette nomine é prevista la
retrodatazione giuridica dall’anno scolastico 2010 – 2011, di quota
parte delle assunzioni di personale docente e ATA, sulla base dei posti
vacanti e disponibili relativi al medesimo anno scolastico 2010 – 2011;
5) le dotazioni organiche del personale docente sono determinate
secondo quanto stabilito dal DPR n.81 del 20 marzo 2009, con
l’aggiunta, per ciascun ruolo,dei docenti di sostegno degli alunni
portatori di handicaps secondo il numero che ha costituito il relativo
organico di fatto nell’anno scolastico 2010-11,
6) la dotazione organica del personale ATA è quella risultante dal DPR
22 giugno 2009 n.119;
7)tali dotazioni organiche sono rideterminate annualmente entro il 31
marzo, e in sede di rideterminazione degli organici si procede
all'aggiornamento del numero dei posti di sostegno a favore dei bambini
o degli alunni portatori di handicaps;
8) le suddette dotazioni organiche sono aumentate di una dotazione
aggiuntiva risultante dalla applicazione di un incremento percentuale
medio del 5 per cento, calcolato sulla consistenza complessiva delle
predette dotazioni organiche, si tratta di circa 70 mila docenti e di
20.000 ATA;
9) le dotazioni aggiuntive nazionali sono ripartite regionalmente dal
MIUR, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative,
e la Conferenza Unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281;
10)l'utilizzazione del personale docente e ATA delle dotazioni
organiche aggiuntive è finalizzata alla copertura di posti e cattedre
da attribuire alle supplenze annuali, nonchè di posti comunque
disponibili per l'intero anno scolastico, l'utilizzazione del personale
delle predette dotazioni organiche aggiuntive assicura il
soddisfacimento, nell'ordine, delle seguenti esigenze:
a) copertura dei posti di insegnamento e di posti amministrativi,
tecnici ed ausiliari, disponibili ma non vacanti e di quelli che non
possono concorrere a costituire cattedre o posti orario;
b) copertura dei posti comunque vacanti e disponibili per un periodo
anche inferiore a 5 mesi nell'ambito del distretto o dei distretti
viciniori;
c) il personale docente di ruolo, incluso quello delle dotazioni
organiche aggiuntive che sia in possesso di specifici requisiti, può
essere utilizzato anche per periodi di tempo determinati, per tutto o
parte del normale orario di servizio, in attività didattiche-educative
e psicopedagogiche previste dalla programmazione di ciascun circolo
didattico o scuola, secondo criteri e modalità da definirsi mediante
apposita ordinanza del MIUR, con particolare riferimento alla attività
di sostegno, di recupero della dispersione scolastica e di integrazione
degli alunni portatori di handicap e di quelli che presentano
specifiche difficoltà di apprendimento, nonchè per insegnamenti
speciali e attività integrative;
11) l’USR definisce il contingente su base distrettuale ed assegna a
ciascun circolo o scuola secondaria di I° o II°, in relazione alle
esigenze (organico funzionale), un contingente di docenti o di
ATA della dotazione aggiuntiva .In caso di eccedenza detto personale è
utilizzato prioritariamente presso circoli didattici o scuole o
istituti dello stesso distretto o del distretto viciniore. Il personale
docente o ATA della dotazione aggiuntiva dipende dalle scuole cui è
stato assegnato all'inizio dell'anno scolastico. Con la dotazione organica aggiuntiva si
supera la distinzione tra organico di fatto e organico di diritto,
stabilizzando tutti i posti vacanti in organico di fatto (sostegno e
spezzoni).
13) Le nomine a tempo indeterminato vengono effettuate annualmente(
soppresso il regime autorizzatorio) su tutti posti disponibili con
l’unico limite costituito dalla copertura finanziaria garantita dai
pensionamenti e dai pagamenti che si sarebbero dovuti destinare al
pagamento dei supplenti annuali.
Con tali proposte nel 2011/2012, malgrado i tagli previsti, sarebbe
possibile realizzare 100.000 assunzioni in ruolo ( di cui 61.000
docenti e 39.000 ATA).
Negli anni successivi continuerebbero tutte le nomine necessarie a
colmare i vuoti creati dai pensionamenti.
A questa proposta principale abbiamo
associato la richiesta di abrogazione del comma 18 che rappresenta una
chiara violazione della Direttiva europea in materia di precariato.
Ovviamente insieme a queste che consideriamo le proposte principali e
che, se non fossero accolte in questa occasione, ripresenteremo nel
prossimo futuro integrate con le nuove norme sul reclutamento, abbiamo
proposto anche una serie di emendamenti che tentano, per quanto
possibile, di migliorare il testo governativo. Ciò sia quantificando le
nomine annuali, sia eliminando l’effetto dell’ultima tranche di tagli,
sia infine proponendo l’eliminazione dell’irragionevole esclusione di
quelle stesse categorie (abilitati e abilitandi in scienza della
formazione primaria, in strumento musicale, COBASLID) che questo
Governo aveva ammesso nelle graduatorie al momento del loro primo
aggiornamento, nel 2009.